Dalla Puglia a Los Angeles, precisamente da Bari a Hollywood. Potrebbero sembrare un fim, qualcosa di inventato e, invece, è soltanto la storia di Roberto De Feo e Vito Palumbo, due registi baresi che un giorno decidono di produrre un cortometraggio che diventa l’ispirazione per un film hollywoodiano.
Ice Scream, il nome del cortometraggio, è un film pulp, dai contenuti forti, di violenza, un mix tra il poliziesco e l’horror, ma riesce a colpire a tal punto da ricevere prima importanti riconoscimenti internazionali e poi a entrare nella storia. È la prima volta, infatti, che un corto italiano fa nascere un film americano.
Produttore del film è Christian Halsey Solomon, lo stesso di “American Psycho”, conosciuto quando i due pugliesi, partiti verso gli Stati Uniti per assistenre a una serie di festival, incontrano a Beverly Hills la produttrice Alexia Melocchi, che rimane piacevolmente colpita dal loro corto e propone, ai due, di svilupparlo e farne un vero e proprio film.
“Abbiamo preso diversi contatti, a volte ci siamo anche illusi – raccontano i due pugliesi – fino all’incontro con Christian Halsey Solomon cui la storia sembra essergli piaciuta”.
Entrambi volano a Los Angeles un anno fa circa e dopo un paio di mesi di preparazione dei lavori, il remake viene girato in tre settimane. Il corto, nel 2009, è costato 25mila euro ed veniva distribuito in allegato con il dvd di “Daybreakers – L’ultimo vampiro”. Comprare quel dvd è adesso l’unico modo per vedere l’originale “Ice Scream”. Sul web non si trova, in quanto i produttori lo hanno fatto sparire dalla rete, perché se lo vedi capisci anche il film. Quando uscirà la versione lunga, potrà tornare a essere proiettato.
A oggi, mancano solo alcuni dettagli, ma il film è pronto. Ci sono, infatti, il trailer e il sito ufficiale, e i produttori sono alla ricerca del distributore. Al momento, Roberto e Vito sono in Italia e hanno finito di girare Child-K, il loro nuovo corto e, chissà, magari qualche altro produttore d’oltreoceano ne rimarrà nuovamente folgorato.
Da Bari a Hollywood, il corto diventa un film, 10.0 out of 10 based on 1 rating