Leggiamo Sergio Castellitto:
"La città, che pure continuo ad amare moltissimo, sembra in putrefazione, caratterizzata da un degrado nelle relazioni personali".
Mica male come analisi. Il degrado urbano genera degrado sociale e culturale. E ancora, la sintesi di tutti i mali:
"Tutto si potrebbe riassume in un concetto: l'autorità pubblica ha dimostrato di non essere in grado di saper gestire la cosa pubblica".
Rincara la dose Ferzan Ozpetek:
"Quando vado da piazza Navona al bar della Pace, in piazza del Fico, mi viene da piangere. Tavolini ovunque, tovaglie orrende coi fiori finti, la forma di gelato gigante su un muro del Seicento, insegne sgargianti. Siamo al degrado totale".
Quindi ci stupisce, con una considerazione che racchiude in sé l'anima di Riprendiamoci Roma:
"Mancheranno anche le risorse, ma il servizio di pulizia è scarsissimo. A me viene voglia di prendere in mano la scopa e spazzare, nel mio quartiere i cittadini si stanno organizzando per fare da soli. Se la gente trovasse marciapiedi perfetti, con che coraggio li insozzerebbe? E' una catena, vedi che gli altri sporcano e sporchi anche tu".
Se volete leggervi le interviste complete, qui trovate quella a Sergio Castellitto, qui quella a Ferzan Ozpetek.