Indipendentemente da quello che è successo in Egitto, che rimane una tragedia, fa però ridere amaro dover sentire il presidente della Cei, Angelo Bagnasco, definirsi attonito per la mancanza di libertà religiosa nei confronti dei cristiani. Bagnasco, lo stesso che premeva e preme perché Strasburgo di fatto riconosca lecita la presenza del crocifisso nelle scuole. Bagnasco, lo stesso a capo di quella corrente ecclesiastica ostinatamente ingerente nelle questioni del paese, siano esse civili, sociali o politiche. Bagnasco che appartiene alla stessa chiesa di Bressan, Arcivescovo di Trento, che nemmeno troppi giorni fa usciva con parole alquanto discutibili sulla omosessualità. Insomma, da che pulpito. La chiesa pretende libertà, anche giustamente, per lei e suoi fedeli, ma non è poi disposta più di tanto a concederne.