«La molteplicità delle epifanie e delle trasformazioni di Dioniso è ancora oggetto di studio tra gli storici delle religioni, come pure la sua irruenta penetrazione in popoli, culture e religioni diverse», scrive nel catalogo della prima esposizione di Roma-Vaticano il prof. Gaspare Mura, docente di Ermeneutica filosofica presso la Pontificia Università Lateranense, professore emerito all’Urbaniana, presidente della fondazione Asus nonché «padre» dell’Ermeneutica veritativa.
«Certa – aggiunge il prof. Mura – è la sua capacità di simboleggiare il grande mistero della vita e della morte, in cui sono coinvolti insieme la natura, l’uomo e lo stesso Dio. E’ per questa sua ricca simbologia che i «Tirsi divini (dei)» (titolo della prima mostra di Menon sulla trilogia dionisiaca) in onore di Dioniso possono essere trasfigurati in allegoria di ciò che realmente si realizzerà nel mistero cristiano, che è mistero di morte e di risurrezione, di trasformazione dell’acqua in vino e del vino in sangue eucaristico, di trasfigurazione della natura tutta nell’icona del corpo del Risorto».
Le opere in mostra sono in bronzo, bronzooro, biscuit di porcellana, grès e terracotta patinata e materiali compositi in cui l’artista riprende il mito arcaico e pure attualissimo di Dioniso e della cultura edonistica del vino, soffermandosi sulla profondità spirituale della vita in relazione al vivere e morire.
La personale in itinere è giunta alla sua terza esposizione nazionale sotto l’egida dell’Union Mondiale des Enseignants Catholiques del Vaticano, del Palazzo del Vicariato Maffei-Marescotti di Roma/Vaticano, della Basilica Romana Minore San Nicolò di Lecco e del Museo della Permanente di Milano.
Con il contributo della Presidenza del Consiglio della Regione Lombardia e della Provincia di Lecco, la duplice mostra di scultura di Paolo Menon ha ottenuto inoltre i patrocini del Comune di Lecco, Comune di Malgrate, Comune di Perego, Unione dei Comuni lombarda della Valletta, Associazione Vera Brianza di Monticello Brianza e dell’Associazione culturale Pelagus di Perego che coordina per di più l’evento.
Evento che si avvale anche dei patrocini morali dell’Ambasciata della Repubblica di Bulgaria a Roma, Accademia di Scienze Umane e Sociali di Roma, Regione Veneto, oltre a quelli della Provincia di Verona, Comune di Verona, Diocesi di Verona, Parrocchia della Cattedrale di Verona, Biblioteca Biblioteca Capitolare Veronese, Museo Canonicale di Verona, Comune di Valdobbiadene, Associazione Altamarca di Valdobbiadene, Comune di Brescia, Comune di Monticelli Brusati, e Museo d’Arte contemporanea Remo Bianco in Franciacorta.
Orari di apertura al pubblico:
dal lunedì al venerdì: 14:30-19:30
sabato e domenica: 9:30-12:00 e 14:30-19:30
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Maggiori informazioni sull’artista all’indirizzo www.paolomenon.com
45.463689 9.188141