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Da Editoriale Scienza, “Breve storia della tecnologia” e “Perché il touchscreen non soffre il solletico?”

Da Ilgiornaledeigiovanilettori

Da brava blogger, sono sempre connessa alla rete per captare aggiornamenti, notizie, commenti… intano scrivo mail, scatto foto, ascolto musica e quando arriva l’ora giusta, telefono alla mamma. E tutto con un solo gesto! Magia? No, tecnologia… ma non chiedetemi come funziona: domandatelo ai libri!

Mi solletica le tecnologia

Illustrazione di Antongionata Ferrari, tratta da Perché il touchscreen non soffre il solletico?.

Che abbiate 8 anni o più, ogni momento è buono per cominciare a porvi domande su come funzionano e come sono fatti i dispositivi che ci accompagnano quotidianamente, come telefono, computer, televisore e orologio, tanto per citare i più comuni. Per farlo, non occorre che vi armiate di martello e cacciavite, pronti a sacrificare i vostri apparecchi sull’altare della conoscenza. Basta solo usare un dito per fare il gesto di sfogliare, come va di moda di questi tempi, fra touchscreen e schermate a scorrimento. Ma per questa volta scorrete le pagine di un libro, anzi due!

Breve storia della tecnologia, testi di Paul Beaupère e Anne-Sophie Cayrey, illustrazioni di El don Guillermo, traduzione di Erica Mazzero, Editoriale scienza 2014, 13,90€

Breve storia della tecnologia, testi di Paul Beaupère e Anne-Sophie Cayrey, illustrazioni di El don Guillermo, traduzione di Erica Mazzero, Editoriale scienza 2014, 13,90€

Arrivano da Editoriale Scienza i due volumi complementari che vi voglio raccontare oggi. Entrambi  hanno a che fare con i vertiginosi progressi tecnologici del XX e XXI secolo.

Il primo si chiama Breve storia della tecnologia e non smentisce la promessa del suo titolo. Sono presentati nove oggetti tecnologici, simbolo della nostra epoca, scelti  fra quelli che nel tempo hanno compiuto le trasformazioni più sorprendenti, hanno permesso conquiste per la vita quotidiana, per l’arte e per la società, mantenendo intatta la capacità di affascinare bambini e ragazzi! Per intenderci, la lavatrice e il frigorifero non ci sono, che pure han cambiato le vite dei genitori…

Il volume è agile e invitante fin dall’esterno: la forma quadrata, la copertina nera, l’immagine prismatica di un telefono vecchio e nuovo che si fondono e svelano ai lettori i loro componenti, suggeriscono l’idea che la lettura sia adatta a giovani scienziati, ai quali i particolari saltano subito agli occhi.

All’interno, i nove dispositivi (telefono, telescopio, lettore mp3, macchina fotografica, computer, orologio, tv, videocamera e satellite per le comunicazioni)  sono inquadrati prima da vicino e poi nella loro evoluzione. Una doppia pagina con alette apribili illustra i componenti di ogni macchina, sia nella sua incarnazione “primitiva” che in quella all’avanguardia, con figure essenziali e didascalie precise. Le facciate seguenti raccontano la storia di ciascuna invenzione attraverso tappe fondamentali, senza dimenticare aneddoti curiosi come l’origine del termine bug per indicare un’avaria informatica e la trasmissione più lunga del mondo… ma non aspettatevi che ve li sveli, dovete leggere il libro!

Per averne un assaggio, sfogliate l’anteprima qui sotto:

Per i lettori più grandicelli, da 9 anni in su, che non si accontentano di padroneggiare la tecnologia del presente e conoscerne gli antenati, ma vorrebbero qualche anticipazione sul futuro delle scienze applicate, consiglio vivamente l’ultimo volumetto della collana Teste Toste, vincitrice del premio Andersen 2013 per la divulgazione.

La collana è ideata dal giornalista e scrittore Federico Taddia, che in ogni libro intervista illustri scienziati ponendo loro domande semplici ma acute sul loro campo d’indagine. Al fisico Valerio Rossi Albertini è toccato il compito di rispondere al quesito Perché il touchscreen non soffre il solletico?

… e tante altre domande sulle nuove tecnologie. Il risultato è una conversazione ricca di spunti per immaginare un domani che sarà sempre più tecnologico, senza scambiare l’innovazione per magia: conoscere i principi fondamentali che permettono il funzionamento delle cose è la chiave per ogni nuova creazione!

Perché il touchscreen non soffre il solletico?, di Federico Taddia e Valerio Rossi Albertini, illustrazioni di Antongionata Ferrari, Editoriale Scienza 2014, 11,90€

Perché il touchscreen non soffre il solletico?, di Federico Taddia e Valerio Rossi Albertini, illustrazioni di Antongionata Ferrari, Editoriale Scienza 2014, 11,90€

Perché il touchscreen non soffre il solletico? è organizzato in capitoli che approfondiscono, attraverso il botta e risposta fra il giornalista e lo scienziato, domande essenziali e precise come “Che cos’è l’energia?”, “Che cos’è un atomo?, “Che cos’è una fibra ottica?”, insieme a proposte bizzarre come “Il touchscreen è vivo?” o “I computer pensano?”.

Nessun dubbio viene dato per scontato o sottovalutato, neppure quelli all’apparenza più ingenui e che rispecchiano l’immaginifico modo di pensare di bambini e ragazzi incarnato dall’intervistatore.

Rossi Albertini spiega con chiarezza ogni concetto, astratto o concreto che esso sia, utilizzando quanto più possibile immagini e paragoni tratti dalla vita di tutti i giorni e vicini all’esperienza dei più giovani.  Lo aiutano le argute illustrazioni in bianco e nero (e rosa) di Antongionata Ferrari, che giocano con i possibili sensi figurati delle espressioni presenti nel testo e traducono in chiave giocosa e ironica ciò di cui si parla.

Il libro che ne nasce, da centellinare o leggere tutto d’un fiato, ricco di rimandi fra le sue diverse parti, è un’affascinante galleria che ci svela il comportamento peculiare di particelle fondamentali e invisibili e l’esistenza di materiali dalle proprietà straordinarie, ci aiuta a distinguere il possibile dall’impossibile e a riconoscere l’ingegno nato dall’osservazione dei fenomeni e la grande inventiva degli uomini e delle donne di scienza.

Una sfogliata alle prime pagine qui sotto e vorrete senz’altro saperne di più!

Immagini e testi sono pubblicati per gentile concessione dell’editore. Tutti i diritti riservati.

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