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Da giugno 2004 a gennaio 2011 la cavalcata di Facebook per diventare una internet company da 50 miliardi di $

Da Kobayashi @K0bayashi

Con i 500 milioni recentemente raccolti da colossi dell’investimento quali Goldman Sachs e la russa DST, Facebook ha raggiunto una valutazione di 50 miliardi di dollari secondo le analisi degli esperti del settore: una cifra incredibile per una internet company, che pone il valore del social network di Mark Zuckerberg ad un livello tale da consentirgli di sopravanzare nella speciale classifica società storiche (del web o appartenenti ad ambiti meno tecnologici) quali eBay, Yahoo, Time Warner, Dell, United & American Airlines, Starbucks, Viacom e Nokia.

Ma come si è arrivati a questa quota? Lo racconta un grafico SAI che prende in considerazione alcune milestone degli ultimi 6 anni: dall’investimento di 500mila dollari da parte di Peter Thiel datato giugno 2004 all’exploit multimilionario di inizio 2011 firmato appunto Goldman Sachs e DST attraverso tutte le contraddizioni, le accelerazioni e le marce indietro di una delle maggiori web company di sempre.

In particolare è interessante osservare il passaggio cruciale tra la fine del 2007 e la metà del 2008: a ottobre l’investimento da 240 milioni da parte di Microsoft porta la valutazione della compagnia americana a quota 15 miliardi di dollari, raddoppiando di fatto la precedente valutazione di 8 miliardi effettuata da Peter Thiel, ma a giugno dell’anno seguente i documenti della causa legale tra Facebook e ConnectU rivelano una valutazione interna della società decisamente inferiore, intorno ai 4 miliardi. La grande cavalcata, di pari passo con la crescita esponenziale degli utenti (e di conseguenza degli introiti pubblicitari), inizia però dalla seconda metà del 2009: nel giro di un anno e mezzo la stima del valore di Facebook passa infatti dai 6/7 miliardi di dollari di giugno agli attuali 50.

facebook_valuation_gennaio_2011
(grafico via Business Insider)


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