Magazine Diario personale

..."da grande"...

Da Patalice
 Ho deciso cosa voglio fare da grande. 
 Sono serissima. Ho deciso.  Voglio lavorare alla segreteria di una clinica ospedaliera o fare la bibliotecaria.  Se state pensando che manco di ambizione, avete assolutamente ragione, ma non me ne potrebbe fregar di meno!  Ci ho riflettuto a lungo e penso di aver scelto per me due gran belle professioni.  Calcolate che in ambiente ospedaliero io ci ho messo radici, praticamente è la mia seconda casa, che tra analisi, ricoveri, dayhospital, prelievi, tac ed Rx, lo conosco come il palmo della mia mano!  Io adoro la gente che va in ospedale, i malati, pazienti, avventori, come volete, io li adoro.  Noi esseri umani passiamo tutta la vita facendo liimpossibile pur di nascondere il dolore, per pudore, gelosia o vergogna, detestiamo mostrarci fragili e spaventati.  Ma in ospedale ci è concesso di mostrare le nostre debolezze e di accentuare il nostro dolore.  Ed è divertente. I medici poi sono una classe operaia veramente spassosa ai miei occhi [di paziente]. Solitamente li metto in un disagio tale che non sanno bene come prendermi, io lo capisco immediatamente e ci sguazzo come una giovane scrofa nel trogolo! I protocolli con me saltano, perché li smaschero... 
E ciò è davvero uno spasso spassoso, per l'animo crudelio del quale sono investita!  Quindi, dicevamo, mi piacerebbe lavorare in segreterie ospedaliere, prendere appuntamenti, gestire gli interni, anche solo far la segretaria della segretaria sarebbe sfizioso.  Oppure fare la bibliotecaria. Ora, io in biblioteca sono andata veramente pochissimo.  Amo l'odore dei libri, ed amo circondarmene, ma li vedo come una sorta di entità vera e pulsante, che mi induce ad esserne gelosa, al punto che anche solo prestarli agli affetti più vicini mi infastidisce.
 Al concetto bibliotecofilo sono lontana anni luce, eppure esso è un piccolo emisfero dalla bellezza imponente.  Con tutto questo fermentare di Ebook, di giornali su tablet e di edizioni ipaddiche, si rischia di perdere L'incontaminato fascino del quale godono.  Ecco io vorrei essere una sottospecie di guardiana del farò tra enciclopedie, best sellers, grandi classici e nuove uscite. 
 Vorrei essere quella donnina dalla crocchia severa, con le rughe da rigore sulla faccia ed il "shhhhh" sempre pronto!
 Una rompicoglioni certificata, ed umanamente accettata!  Così niente, io ho scelto cosa fare da grande e mi trastullo in queste idee tra il serio ed il faceto. 
 ...che poi lo so che non cambierò mai, e brivido mi sfotte perennemente su questo punto, dicendo che predico bene e razzolo male; che vado in giro a dire che bisogna essere artefici del proprio destino, e poi non faccio nulla per cambiare la mia esistenza...
 ...e bla bla bla... 
 Mmmmmmh...
 Ci ha ragione ci ha...
 Chissà mai che le cose non possano cambiare anche per me...
 Chissà che un giorno non arrivi la svolta, chissà... 

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