DA GREY'S ANATOMY A DR. HOUSE: trattato di medicina preventiva

Devo fare una visita medica, mi prenoto e scopro che l'attesa è di otto mesi. Oddio, ed ora?  Dottore mi aiuti! Il disturbo è importante, sicuramente grave, grave al punto tale da puntare sul massimo della gravità.  
E dopo mesi e mesi di lista d'attesa la diagnosi me la faccio da me, talmente lunga è l'attesa che me ne sono così convinta da sentirne tutti i sintomi.
La malattia è quella giusta.
Cosicché, quando finalmente arriva il giorno della resa dei conti, entro nello studio del dottore quasi moribonda perchè la malattia è in stato avanzato di otto mesi.
Inizio il mio esame in medicina televisiva americana "Grey's Anatomy", esame preparato in trentadue puntate, in medicina italiana "elisir" e medicina trentatrè, rispettivamente di dodici e centocinquantacinque puntate. Inizio ad illustrare un trattato scientifico sull'eziologia e la sintomatologia della mia grave malattia compreso le ultime novità in materia di ricerca, di studi comparativi e di clinica applicata presso il " Medical Division del Dr House. 
Ne viene fuori un'encomiabile esposizione da lode, manca solo la terapia che può prescrivere tranquillamente lui, mica posso fare tutto io!
Ed ecco che il castello di sabbia accuratamente costruito in otto mesi d'attesa mi viene sbriciolato, granello dopo granello. Il dottore smantella accuratamente tutte le mie ipotesi e tutti gli otto mesi di studio riducendo la mia grave malattia ad una banale “psicosomatia”.
E no.....non ci sto. Non è possibile! Questo professore-dottore non mi piace, ora ne prenoto un altro.
E via, altri mesi e mesi d'attesa che serviranno a creare altre infinite ipotesi di malattie gravose di “psicosomatie televisive nervose".