Da Madrid nello Spazio

Creato il 21 marzo 2011 da Fugadeitalenti

La situazione spagnola non è molto migliore di quella italiana (per quanto riguarda il “posto fisso”), ma mi sento molto più motivata e valorizzata, sia sotto l’aspetto remunerativo, sia per quanto riguarda quello “umano” e di relazione con i colleghi di lavoro“: parola di Paola Sestito, 35 anni, una laurea in Fisica alle spalle. Ora Paola vive e lavora a Madrid, con il marito e il figlio, appena nato. “Penso che il nostro bambino potrà avere opportunità migliori di quelle che abbiamo avuto noi, nel nostro Paese“, aggiunge con un tocco di amarezza.

Il percorso professionale di Paola prende forma con la laurea alla Facoltà di Fisica dell’Università di Pisa: una scelta, la sua, dettata da una grande passione per l’astronomia. Paola vince successivamente un concorso di Dottorato proprio in Astronomia all’Università di Firenze, nel corso del quale pubblica vari articoli e partecipa a numerosi congressi internazionali. Al termine del Dottorato inizia la trafila di lavori precari, grazie soprattutto ad assegni di ricerca: l’Osservatorio Astronomico di Bologna per cominciare, poi quello di Arcetri. A precarietà si sommano pendolarismo, scarse motivazioni, stipendi bassi e poche prospettive, in un ambiente dove le sicurezze sono tutto tranne che all’ordine del giorno.

Paola a quel punto tenta un salto professionale pieno di rischi e di ulteriori incognite: cambia completamente settore, si iscrive a un Master in Management, Innovazione e Ingegneria dei Servizi alla Scuola Superiore S.Anna di Pisa. Ma niente, anche qui la crisi del 2008 colpisce in modo duro: nonostante la lode come una dei tre migliori allievi del corso, non si presentano opportunità di rilievo. Ben mille i curricula inviati all’epoca, cui fanno seguito opportunità professionali risibili, a fronte del profilo offerto.

Fino a quando Paola non decide di puntare dritta verso l’estero: torna sul settore della ricerca e ottiene un colloquio all’Università Complutense di Madrid, per partecipare a un progetto relativo al lancio e al management di un telescopio spaziale. A Madrid nasce anche suo figlio.

Ospite della trasmissione è il marito di Paola, Francesco Cornacchia. Francesco l’ha raggiunta a qualche mese di distanza dal suo trasferimento. Anche lui ricercatore di formazione, si è successivamente spostato sul settore privato, concentrandosi sulle energie rinnovabili. A un lavoro presso una start-up di Roma Francesco fa seguire il trasferimento in Spagna, seguendo la moglie. A Madrid ottiene un contratto a tempo indeterminato, insieme all’incarico di inserire la sua azienda nel mercato italiano. Con lui affrontiamo pure il tema delle sempre più numerose giovani coppie che espatriano dall’Italia.

Nella rubrica “Spazio Emigranti” apriamo un nuovo filone d’inchiesta, in collaborazione con il Ministero degli Esteri. Andiamo a scoprire la nuova emigrazione professionale, nelle sue città-simbolo. Con l’aiuto e l’analisi dei nostri consoli sul posto. Iniziamo da Londra, con il console generale Uberto Vanni D’Archirafi.

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La discussione di questa settimana: Ritenete che l’Italia abbia perso posizioni, nelle opportunità offerte ai suoi giovani ricercatori, più di altri Paesi duramente colpiti dalla crisi, come ad esempio la Spagna? Come far ripartire gli investimenti in R&S, sia a livello pubblico, ma soprattutto privato?

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Alla prossima puntata: sabato 26 marzo, dalle 13.30 alle 13.55 (CET), su Radio 24. Vi aspetto!




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