SALT LAKE CITY (STATI UNITI) – Landon Riddle ha tre anni quando gli viene diagnosticato una forma di leucemia che i dottori nello Utah, Stati Uniti, decidono di curare con una forma aggressiva di chemioterapia.
La cura causa sofferenze e problemi neurologici e Sierra Riddle, la madre del piccolo Landon, decide di trasferirsi in Colorado dove il figlio comincia una cura sperimentale a base di marijuana.
La cura è legale dopo che lo stato americano a legalizzato l’uso della cannabis lo scorso anno. Ai malati di leucemia vengono somministrati due principi attivi della marijuana – il cannabidiolo e tetracannabiolo – in forma liquida. Il tetracannabinolo (THC) funziona come antidolorifico e combatte la nausea mentre il cannabidiolo (CBD) sembra che riesca a bloccare le metastasi in forme di cancro aggressivi.
“Era quasi sempre sotto morfina,” ha detto all’Huffington Post la madre di Landon. “In quattro settimane abbiamo cominciato a vedere i miglioramenti.” Landon adesso sta meglio, nonostante il parere contrario di molti al tipo di terapia a cui la madre ha sottoposto il figlio.
“La marijuana è un milione di volte meglio della chemioterapia,” ha detto Sierra ad una televisione locale.