“E’ previsto che il Centro psicosociale (in sigla, il Cps) traslochi da viale Trento e Trieste per trasferirsi nei locali di via San Sebastiano” lo nota Rifondazione comunista in un nota firmato dal segretario cittadino, Francesca Berardi, che ricostruisce la storia del poliambulatorio ex Inam, ormai vicina “all’atto finale”, forse la realizzazione di un centro residenziale o non si sa che altro.
In San Sebastiano, dove si trova la cittadella sanitaria, con la direzione generale dell’Asl e altre attività nell’ex Villa Salus, si sta per compiere allora un passo indietro, dal punto di vista della collocazione dei servizi sanitari, com spiega la giovane esponente del circolo Rosa Luxemburg, “torneranno a convivere quelle strutture e quei servizi che la moderna psichiatria, nei decenni scorsi, aveva profondamente ripensato e giustamente riorganizzato a favore degli utenti e al passo con le nuove conoscenze mediche”.
Il Centro psicosociale doveva essere situato in una sede separata perché offre servizi molto diversi e in caso di necessità per malesseri lievi dovrebbe essere accessibile senza timore di ritrovarsi appiccicati il solito stigma, che andrebbe cancellato una volta per tutte, come da tanti anni affermano le associazioni dei familiari dei pazienti. Così l’azienda ospedaliera di Cremona dovrà sostenere “nuove spese di ristrutturazione per un servizio, il Cps, inaugurato pochi anni fa all’ex Inam. L’ennesimo trasferimento di un servizio giustificato col voler migliorare l’organizzazione del personale del settore psichiatrico: sarà così? O la priorità è liberare lo stabile dell’ex Inam?”.
Francesca Berardi per il circolo Rosa Luxemburg insiste: occorre che la collettività dica la sua e venga ascoltata. Contro la chiusura dell’ex Inam Rifondazione, poi sostenuta anche da Sel, aveva collaborato a raccogliere quattromila firme. Tutto inutile forse. Al posto del poliambulatorio, visto che gli specialisti e dipendenti sono stati sparpagliati per la città, potrebbe, chissà, partire una ristrutturazione per un insediamento residenziale. Anche la Medicina dello Sport è stata trasferita: resta dell’azienda ospedaliera ma ora la sede è presso la clinica Figlie di San Camillo.