Rimaranno aperti anche nei giorni di Natale e Capodanno gli scavi archeologici di Pompei, Ercolano, Oplontis e Stabiae. La notizia è stata diffusa direttamente dalla Soprintendenza speciale per i beni archeologici della Campania che ha così aderito al progetto nazionale promosso dal ministro per i Beni culturali, Massimo Bray.
Intanto, continua la polemica sull’inchiesta del quotidiano “Il Mattino” che ha scoperto una villa romana del I secolo a.C. completamente abbandonata.
Il 25 dicembre e il 1 gennaio apertura straordinaria degli scavi archeologici della Regione, compreso l’Antiquarium di Boscoreale. A Pompei l’accesso sarà consentito dalle 9.00 alle 15.00, mentre per gli altri siti l’orario sarà 8.30-14.30, con ultimo ingresso alle 13.30. Il 28 dicembre, gli stessi scavi saranno aperti tutta la giornata e potranno essere visitati gratuitamente: un’occasione quindi imperdibile per ammirare lo splendore della nostra cultura, più volte al centro della cronaca per degrado e abbandono.
Degrado e abbandono che purtroppo hanno colpito un altro reperto storico, situato nei Campi Flegrei: una villa rustica, risalente al I secolo a.C., scoperta dal quotidiano napoletano “Il Mattino”, che versa in condizioni disastrose. Il sito si trova a pochi metri dalla discarica Pisani, compreso fra Pianura e Quarto: “Probabilmente la presenza della villa non è fu registrata,negli anni ’50, per permettere la costruzione della discarica” affermano dal comitato “Rinascita dei Campi Flegrei”. Quel che desta stupore è la reazione dell’archeologo della Soprintendenza che, intervistato dal giornale, non riesce a riconoscere il sito. “La Regione Campania non ci finanzia interventi importanti,come quello dell’Anfiteatro Flavio a Pozzuoli ed è quindi normale che intervenire su siti come un piccolo mausoleo o una piccola villa è molto complicato” è il commento, affranto, di Costanza Gialanella, responsabile della sezione archeologica di Pozzuoli. “Bisognerebbe costruire,attraverso il nostro territorio, un itinerario archeologico lungo il quale si riescano a valorizzare tutti questi luoghi. Ma, per ora, non è previsto nessun programma di recupero, anche se i siti che necessiterebbero di interventi urgenti sono più di dieci“.
Da Pompei a Ercolano, scavi aperti anche a Natale, 8.0 out of 10 based on 1 rating