Essere se stessi, senza mai aver paura del giudizio della società e delle persone, che ruotano intorno alla tua sfera quotidiana, non è necessario nascondersi dietro ad una maschera per proteggere ciò che solo il cuore e la mente sanno.
Questo è ciò che penso e desidero dettare alle migliaia di ragazzi e ragazze che sono ancora imprigionate in una trappola cistercense, creata e messa su dalla società italiana, impreparata, ad accettare l’omosessualità tra le sue strade e le sue scuole.
In questi ultimi anni nel nostro paese sono state fondate molte associazioni, gruppi, eventi che hanno diffuso e sponsorizzato il tema, i valori e tutto ciò che ruota attorno a questo mondo, come direbbe Renato Zero “Nei Giardini che nessuno sa, quanta vita si respira qua” una frase che descrive ciò che davvero si respira in mondo fatto di colori e di speranza, fondamento di chi semplicemente vuole amare, alla luce del sole.
James Jones nato il 06 novembre 1921 e morto il 09 maggio 1997 è stato uno degli autori che nel secolo scorso, ha stregato con il suo romanzo Da Qui all’Eternità pubblico e critica, aggiudicandosi nel 1952, il prestigioso National Book Award. Il titolo dell’opera s’ispira ad uno dei versi di una poesia dal titolo Gentlemen Rankers scritta da Rudyard Kipling: Gentlemen-rankers out on a spree, damned from here to Eternity, god ha’ mercy on such as we, Bah! Yah! Bah!
Da Qui all’Eternità è stato pubblicato per la prima volta nel 1951, negli anni di pieno fulgore dell’America puritana. Il risultato fu che le esplicite scene di sesso omosessuale, e i brani in cui il manoscritto originale faceva ricorso a un lessico crudo e scurrile, furono eliminati senza ritegno. Oggi, a poco più di sessant’anni dalla sua prima apparizione, il romanzo torna tra gli scaffali delle librerie italiane nella sua versione integrale e senza censure, edito da Beat.
L’opera segue le vicende di un gruppo di soldati stanziati nelle isole Hawaii, mentre in Europa era in corso la seconda guerra mondiale, e pochi mesi prima del terribile attacco aereo sferrato dalle truppe giapponesi alla base militare statunitense Pearl Harbor. È la storia dell’autore, e della sua esperienza presso il ventisettesimo distretto militare delle isole del pacifico. Ambientato tra l’estate e l’autunno del 1941 presso la caserma Shofield.
La storia segue in maniera semplice e chiara, diversi membri della compagnia G compreso il capitano Dana Holmes detto Dynamite e il sergente Milt Warden, che inizia una relazione con la moglie del capitano Karen Holmes. Il racconto narra le storie intrecciate di cinque militari, ritrovatisi sul fronte di guerra senza prospettive e illusioni dopo la grande crisi del 29. Il nucleo portante di questa imponente opera è la storia dell’amicizia tra il soldato Robert E. Lee Prewitt e Angelo Maggio.
Nel 2009 la figlia dell’autore Kaylie Jones rilevò al mondo l’esistenza del manoscritto originale del padre, lasciato in un cassetto e con una chiave, in grado di aprire le porte a una nuova era.
Written by Giuseppe Giulio