Da sempre stimo la Cgia (Confederazione generale italiana...

Da Pukos

Da sempre stimo la Cgia (Confederazione generale italiana artigianato) di Mestre ed il suo grande Segretario, Giuseppe Bortolussi, che la dirige da 35 anni!!! Bortolussi è una persona seria e per questo quando è stato candidato alla carica di Governatore del Veneto per il centrosinistra quelli del Pd non l’hanno votato.

Quelli del Pd votano chi sta dentro le Cooperative e quindi coloro che possono elargire favori e prebende, è un sistema bel oliato e consolidato che ha sempre dato buoni frutti, non dimentichiamo mai che Bersani è stato per anni Presidente della CMC (Cooperativa Muratori e Cementisti) di Ravenna una Coop che fattura oltre un miliardo di euro all’anno ed alla quale è stata assegnato anche l’appalto per la costruzione del famigerato “Dal Molin”, la nuova mega Base militare Usa a Vicenza (insomma pacifisti sì, ma pecunia non olet).

Bortolussi, invece, non aveva nulla da spartire, nessun affare losco, solo serietà ed impegno nel denunciare uno Stato idrovora che, famelico, succhia continuamente sangue a chi lavora dalla mattina alla sera.

E quindi dopo quella deludente “esperienza” politica ha continuato a dirigere la Cgia di Mestre che per la sua indipendenza dalla politica è unanimemente riconosciuta ancor più autorevole dell’Istat.

Ebbene oggi la Cgia di Mestre ci informa che nel 2015 l’IMU e la Tasi aumenteranno “e non di poco”, una notizia che, però, non sorprende nessuno. E’ corretto che si facciano le previsioni sui dati concreti e non sulle sensazioni, quindi la Cgia di Mestre ha atteso le prime delibere comunali prima di giungere alla conclusione che “la tendenza è orientata verso un appesantimento del carico fiscale sugli immobili”.

Personalmente, invece, dato che non ho a disposizione un ufficio studi, avevo già anticipato questa conclusione sulla base di una “sensazione”, chiamatelo pure “presentimento” o “sesto senso”, insomma, avevo intuito che le tasse sulla casa sarebbero aumentate.

La mia convinzione derivava dal fatto che se dallo Stato arrivano meno trasferimenti agli enti locali i Comuni si sarebbero trovati in difficoltà e quindi avrebbero aumentato le tasse, con buona pace di Renzi che continua a ripetere come un mantra che lui le tasse le riduce.

Probabilmente qualcuno gli ha ricordato la celebre frase di Goebbels “Ripetete una bugia cento, mille, un milione di volte e diventerà una verità”.

Io, però, preferisco ricordare Gianni Rodari: “Nel Paese della bugia, la verità è una malattia”.

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro


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