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Da una parte uno si scusa con i militanti per avere sistemato i figli, dall’altra i partiti studiano come proteggere il foraggio. In mezzo ci siamo noi, quelli che pagano.

Creato il 11 aprile 2012 da Slasch16

Da una parte uno si scusa con i militanti per avere sistemato i figli, dall’altra i partiti studiano come proteggere il foraggio. In mezzo ci siamo noi, quelli che pagano.Ne ha dette e fatte troppe contro gli italiani, il tricolore, la Costituzione e la democrazia per portargli rispetto nel momento delle difficoltà come uomo e come padre nel momento in cui si scusa con i militanti conferma di avere perso il pelo ma non il vizio, che condivide con tutti gli altri che si alimentano al foraggio romano inteso come Capitale d’Italia e sede del governo.
Innanzi tutto i soldi erano di tutti e non dei soli militanti leghisti, quelli dei leghisti erano i soldi guadagnati con la polenta e le salsicce, con il volontariato delle sezioni che rispetto e conosco molto bene perchè è molto simile a quello che avveniva nel Pci, sono stato militante anch’io e non sono pentito per niente, ho lavorato per un ventennio per il Pci ed è per questo che quando si trova un ex dirigente del Pci che ha qualche colpa chiedo la pena doppia in quanto comunista come me.L’aggiramento dell’esito del referendum che aboliva il finanziamento pubblico ai partiti è stato studiato e proposto  con il contributo di tutti ed ancora oggi il tre saggi del Pd, Pdl e Udc ne stanno studiando di nuove per mantenersi il foraggio che nessuno di noi è disposto a dare per obbligo, d’ufficio.
Se voglio finanziare un partito pubblichino il loro Iban sotto al nome ed io provvederò a fare un bonifico, come faccio dal 1992 per Radio Popolare che si limita alla campagna abbonamenti e non ha mai preteso una legge ad hoc per finanziarsi.
Adesso tirano in ballo la malattia di Bossi per giustificare l’ingiustificabile, qualcuno marcia sul patetico e sembrano tutti la figlia di Craxi che pretende le Vie o le piazze in memoria del padre, latitante, che ha aperto la strada della rovina all’Italia.
Gli dedichi il giardino di casa sua a cotanto padre. Capisco che grazie a lui, lei ed i suoi figli oltre alle future generazioni, potranno vivere alla grande senza problemi economici e frequentare le migliori scuole per non lavorare, nel senso che non avranno bisogno di tirare la lima. Ma non rompa le scatole a noi con la memoria di suo padre, si limiti a vergognarsi per lui e sparire dalla circolazione, abbiamo già dato.
L’ Umberto si scusa con i militanti e cade nel patetico, il Trota si dimette dal Consiglio Regionale della Lombardia e si intasca 40.000 euro di buona uscita, soldi nostri non della lega, insomma qui è tutto un chiagnere e fottere ma nessuno rende i soldi che ha intascato dalla comunità.
Questa gente si è garantita un futuro a spese della politica e del rimborso elettorale che loro stessi hanno deciso di aggiudicarsi.
Tutti, dal primo all’ultimo partito si sono intascati il foraggio e non mi basta che qualcuno controlli, non mi interessa che uso ne fanno, li devono rendere allo Stato per farci abbassare le tasse, dirette ed indirette, che ci stanno massacrando.
Ci sono partiti che non sono nemmeno presenti in parlamento, altri che sono morti o si sono sciolti e che gestiscono ancora miliardi di lire, ho scritto in lire perchè parlare di milioni di euro è riduttivo, non rende l’idea.
Se potessi rubare un milione alla collettività, per sistemare mio figlio, andrei anch’io in tutte le piazze, i circoli, le sezioni di tutti i partiti, da Vespa, a Ballarò, Servizio Pubblico ed ovunque mi invitassero per chiedere scusa, tanto mio figlio sarebbe a posto.
Esclusa la violenza accetterei di tutto, anche che mi sputassero addosso, cantando a squarcia voce chi ha avuto, avuto,avuto, chi ha dato, ha dato, ha dato. Scurdammoce o passato sim in padania paisà.
Smettiamola di prendere per il culo gli italiani, gli studiosi la smettano di spiegarci perchè è utile per la democrazia che i partiti vengano finanziati dallo Stato, da noi , perchè altrimenti la politica la farebbero solo i ricchi.
Non è vero, anche il più pezzente di noi sarebbe disposto a sborsare uno o due euro se un’idea è buona, basta che la mettano sulla pubblica piazza, come ha fatto il Pd con le primarie, il risultato delle quali non ha niente ache vedere, sul piano della partecipazione economica, con il risultato finale sul piano politico.
Se dobbiamo finanziare che ognuno si finanzi il suo, quello in cui crede e liberamente.
La manfrina di ieri sera a Bergamo sembra il tentativo, fallito, di salvare il Psi dopo le monetine a Craxi da parte di Martelli, se non è zuppa è pan bagnato.
Nessuno di questi parassiti ha mai restituito una lira di quelle che si è mangiato, hanno semplicemente messo a posto la famiglia e gli amici più stretti, i compari.
L’Umberto pentito, ed arrogante quando denuncia un complotto, non mi intenerisce per niente, ognuno si sbrighi i problemi con i propri figli e mantenga la propria moglie con soldi propri e non a spese nostre.
Sono uno di quelli ai quali ha esibito il dito medio per oltre vent’anni, mi ha invitato a pulirmi il culo con il tricolore, mi ha minacciato con i fucili padani e mi voleva imporre le ronde, oltre a cercare di mettermi contro tutte le razze del mondo.
Questo è il Bossi che conta, per me e per milioni di italiani che hanno capito, ed è ora di finirla con queste sceneggiate, pagliacciate, che hanno il solo scopo di salvare la mangiatoia, il foraggio.
Maroni o non Maroni si sono dimostrati peggiori degli altri se non altro per il fatto che da quasi trent’anni hanno sbandierato il vessillo di Roma ladrona mentre scippavano non solo i militanti ma anche tutti noi.
Sono stati i primi complici della destra piduista che hanno sostenuto il regime ed il bandito per, quasi, un ventennio, sono quelli che ci hanno mandato in rovina.
Altro che gli immigrati, sono loro i parassiti e gli evasori che hanno messo gli uni contro gli altri e mandato in rovina l’Italia.
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Abbiamo più partiti che debito pubblico. 



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