Da Washington a Roma: impression in time

Auguste Renoir, Madame Monet e suo figlio

Monet, Cezanne, Manet, Van Gogh... sono solo alcuni  dei nomi che fino al 23 Febbraio 2014 possiamo ammirare a Roma, all'Ara Pacis. Questo perchè la National Gallery di Washington ha prestato la Collezione Mellon, con ben 68 capolavori.Sono prevalentemente dipinti di piccole dimensioni, che pongono l'attenzione sulla natura intima dei grandi artisti. Pierre Bonnard è certamente il pittore prediletto dalla famiglia Mellon, che ne acquista una dozzina, dalle prime opere degli anni Novanta, quando all'interno del gruppo Nabis si faceva chiamare Nabi japonard, fino alle tele dipinte a metà degli anni Quaranta, poco prima della sua morte (1947).La Normandia con le sue marine, i porti, le coste è il paesaggio intimo di Eugene Boudin, che in quella regione è nato, a cui risponde Monet con l'immagine di quello che per lui è il luogo della creazione: Argenteuil. Intime sono le nature morte dei due maestri del genere, Cezanne, che diceva di voler stupire Parigi con una mela, e Manet, che aspirava a essere il San Francesco della natura morta. Intimi sono anche gli autoritratti di Degas, Fantin-Latour e Gauguin. Ovviamente la pittura en plein air ha il palco d'onore, nei quadri di Pissarro e Van Gogh. Qui la vita dei pittori e dei loro congiunti è colta con affettuose pennellate: la moglie di Monet con il figlio immortalata da Renoir; la sorella Edma da Berthe Morisot, la signora degli impressionisti che non poteva mancare nella collezione Mellon. Visioni e impressioni fissate sulla tela per ricordarci che se l'arte è in movimento i grandi artisti continuano a emozionarci.