Alex Schwazer
LETTERA A GOODMORNINGUMBRIA
La mia opinione, in genere rigorista, sull’ inciampo di Alex Schwazer alle olimpiadi che mi ha procurato un profondo sbandamento iniziale , in fondo è lontana da una condanna a caldo. Certo, per chi detesta il mondo della droga e dintorni fino alla lotta con pene inaudite (per gli spacciatori anche corporali), non mi è stato facile digerire qualche compromesso anche se verso una delle troppe vittime. Ora anche se il mio ragionamento non avrà alcun peso sull’atteggiamento di un campione (sì di un vero campione in una delle specialità più dure e più antiche di tutti gli sports), vorrò tentare di fargli presente che proprio dai momenti più bui , occorre trarre tutte le forze per raggiungere la luce . A questo proposito non ho di meglio che proporgli la visione di un cortometraggio (ALLEGATO)
http://www.youtube.com/watch?v=Lqr4QE6gT-s&feature=related
per far capire come, anche chi sembra condannato “a morte“ dalla Natura, può riscattarsi e quindi a lui, per uno scivolone pur di pessimo gusto e comunque ingenuo, inutile e forse cercato per timore di perdere l’immagine prestigiosa del passato, riuscirà più facilmente. Forse per la sua giovane età non è riuscito a maturare quel senso di gloria che, seppur meritata , lui la pretendeva ancora, senza accettare gli alti e bassi di ogni umana azione. Forse lasciatosi aggredire (anche per soldi ?!) dall’assalto vorace dei media ( pubblicità, gossip etc…) e stordito da questo mondo di effimero a lui fino ad allora estraneo, s’è disorientato, anche perché avrà trascurato il suo habitat naturale, quelle vallate che danno forza al fisico ed allo spirito per superare gli ostacoli senza bluffare . Sarebbe stato tragico, per lui arrivare secondo od anche ultimo in gara, quando per rispettare lo spirito olimpico tutti sanno che basta partecipare? Guardi all’esempio di J.Idem: a 48 anni (quando già metà degli italiani ambiscono depositarsi in pensione ) poteva avere la presunzione di vincere ogni gara ? E’ già troppo l’onore che ha dato a noi e all ‘Italia senza averle vinte tutte ! E lui , quasi sbarbatello , non poteva accettare una sconfitta, con una vita ancora d’avanti, per tentare il riscatto in seguito anche senza l’obbligo di medaglie ? Spero di poterlo vedere con rinnovata grinta purché, invece del meritato pianto, sfoderi un sorriso illuminato di serenità .
Leonida Laconico