romanzo in questione fu pubblicato pochi giorni prima del suicidio dell'autore -a soli trentotto anni-, stampato nel corso degli anni in più di dieci milioni di copie, e stimato il romanzo più letto del Giappone. E' probabilmente l'opera più autobiografica di Osamu Dazai, e grida l'inadeguatezza dell'autore fronte a
una società in repentina trasformazione: Yozo Oba, il giovane protagonista, profeticamente tenterà il suicidio più volte, nell'impossibilità di conformarsi ai suoi simili e nell'assoluta certezza di mancare di qualcosa connaturato negli esseri umani: le numerose relazioni che stringerà nel corso del romanzo, e che non gli daranno assolutamente nulla sul piano emotivo, non faranno che sancire il suo fallimento come persona. E, con l'autore, condiverà anche un'infanzia travagliata e una vita di fuga nell'alcool e nella droga.Il chara-design degli episodi (quattro in tutto: Duplice suicidio a Kamakura, Mostro, Società, Nuovo mondo) è curato da Takeshi Obata (come scritto precedentemente, l'autore del popolare manga Death Note). Personalmente, trovo questi quattro episodi i migliori di tutta la serie, non solo per la bellezza della storia trattata -ho avuto modo di leggere il romanzo e l'ho molto apprezzato, seppur trovandolo più freddo della trasposizione animata- ma anche per musiche, animazioni e disegni.Il quinto e il sesto episodio traspongono invece un racconto di Ango Sakaguchi (1906-1955), Sotto la foresta di ciliegi in fiore (Sakura no mori no mankai no shita), in Italia pubblicato da Marsilio nella raccolta Sotto la foresta di ciliegi in fiore e altri racconti. Si tratta di racconti ambientati in un inquietante Giappone medievale, pervaso dalla presenza
ossessiva di ciliegi in fiore, simbolo dell'assoluta solitudine dell'essere umano.
irresistibile, e Shigemaru, apparentemente sotto il suo controllo, ne diventa succube tanto da massacrare i suoi accompagnatori e da condurla nella sua dimora come nuova moglie (ne ha già diverse, delle età più disparate). La donna non oppone alcuna resistenza, bensì dà avvio a una lunga serie di richieste sempre più allucinate e macabre, che condurranno Shigemaru all'autodistruzione.Il chara-design dei due episodi è curato da Tite Kubo (autore del manga Bleach, molto apprezzato in Italia), e le colorazioni quasi psichedeliche (il modo in cui è trattato la storia è a dir poco grottesco, salta perfino fuori un i-pod) sono una gioia per gli occhi.settimo e dell'ottavo episodio è un breve romanzo, questa volta di un autore molto conosciuto in Italia: si tratta di Natsume Soseki (1867-1916), autore di Io sono un gatto, e l'opera in questione è Il
cuore delle cose (Kokoro, "Cuore"), pubblicato nel 1914 e da molti considerato il suo capolavoro narrativo. I due episodi narrano la stessa storia dai due diversi punti di vista di Sensei ("maestro": il suo nome non viene mai pronunciato), studente in affitto presso la casa di una vedova e di sua figlia, e di Kei, aspirante monaco introverso che, dietro invito di Sensei, si trasferisce anche lui sotto lo stesso tetto. La loro ambigua amicizia (poiché i sentimenti del Sensei sono sempre alquanto ombrosi) si incrina a causa del sentimento che entrambi provano per la giovane figlia della padrona di casa.
La trasposizione diverge parecchio dal romanzo da cui è tratta: nell'opera originaria un giovane studente -il narratore- stringe amicizia con un anziano Maestro, che vive pressoché ritirato dal mondo insieme alla moglie. Le prime due sezioni del romanzo narrano le vicende del giovane studente, mentre la terza è una lunga lettera del Sensei, che prima di morire ha deciso di rivelargli i drammatici avvenimenti del suo passato: è questa la storia trasposta in anime divisa nei due punti di vista del Maestro e di K.Anche questa volta il chara-design è curato da Takeshi Obata, e anche questa volta il risultato è tra i migliori.Ancora una volta, l'autore dell'opera da cui sono tratti il nono e il decimo episodio è Osamu Dazai. Pubblicato nel 1946, Corri, Melos! (Hashire Melos!) è un romanzo per ragazzi inedito in Italia ispirato a una vicenda realmente accaduta all'autore: in una locanda di Inaba, Osamu Dazai e Dan Kazuo (anche lui scrittore)
contrassero un forte debito. Dazai, lasciando Dan alla locanda come garante, corse via dichiarando che si sarebbe recato a casa del maestro Ibuse per chiedere in prestito la somma con cui saldare, ma non tornò mai indietro; Dan, recatosi anche lui dal maestro Ibuse, scoprì che l'amico non aveva mai avuto il coraggio di chiedere il prestito. Ma c'è anche un'antica leggenda greca, ripresa da Schiller nella sua ballata Die Bürgschaft, che ha per soggetto un'analoga storia di amicizia tradita, e su cui il romanzo di Dazai si basa: il pastore Moerus (originariamente Damon) tentò di assassinare il tiranno Dionisio, e, catturato, chiese che la propria esecuzione venisse posposta in modo da permettergli di approntare il matrimonio della sorella. Dionisio accettò, purché l'amico Selinuntius (originariamente Pythias) restasse come ostaggio a corte: nel caso in cui Moerus non fosse tornato, sarebbe stato lui a morire al suo posto. La storia di Moerus e Selinuntius è quella che lo scrittore protagonista della trasposizione animata dovrebbe adattare a copione teatrale, ma non se ne sente in grado: in gioventù, infatti, l'uomo è stato tradito dal suo migliore amico.Il chara-design è curato da Takeshi Konomi, conosciuto in Italia per il manga The prince of Tennis, e a mio parere è nettamente inferiore ai precedenti, così come lo sono pure la storia e le animazioni.
Per concludere, gli ultimi due episodi si basano su due brevi racconti indipendenti 

Anche il chara-design di questi episodi è stato affidato alle matite di Tite Kubo, ma il risultato è decisamente inferiore a Sotto una foresta di ciliegi in fiore

Articolo di Sakura87






