Dai teenager di Seattle, una grande lezione di civiltà e di sostenibilità per tutto il mondo.
In collaborazione con alcuni architetti volontari, un gruppo di ragazzi della città americana sta infatti lavorando a “La città impossibile”, un progetto per dotare la comunità nomade locale di micro case solari da trasportare da un posto all’altro. Il gruppo sta raccogliendo fondi sulla piattaforma Indiegogo.
Secondo a quanto si apprende, le mini abitazioni hanno un sottotetto per riporre gli oggetti, finestre nella parte alta delle pareti a tutela della privacy e sulla copertura è montato un impianto fotovoltaico.
Non solo, perché le micro case sono rivestite con elementi riciclati in grado di impermeabilizzare la struttura in legno.
Il direttore del progetto Sarah Smith ha raccontato: “I ragazzi non si sono mai veramente chiesti come sia fare un lavoro giorno-per-giorno, disegnare qualcosa che sarà davvero costruito per risolvere un problema del mondo reale. È una bella responsabilità!”
I primi micro edifici della Città Impossibile sono stati realizzati direttamente dai ragazzi, che hanno imparato a conoscere la comunità rom della propria città.
[foto da witter.com]