Procede rapidamente e al massimo livello scientifico la ricerca da
parte di Dainese (ma non solo..) per raggiungere un obiettivo che da sempre,
nel mondo delle due ruote, è considerato un’utopia, la sicurezza.E’ noto che le due ruote siano un veicolo non pericoloso di per se, ma pericoloso in quanto il corpo del pilota è esposto, è in un certo senso “nudo” nei confronti del mondo che lo circonda, è privo di qualsiasi protezione attiva, e spesso diventa un vero e proprio bersaglio indifeso.
E allora nel tempo si sono fatti molti passi in avanti in questa direzione, dalle protezioni rigide su gomiti, spalle, ginocchia, alla protezione del collo, a quella della schiena, ma non basta.
E’ vero che l’utilizzo di questo tipo di protezione può salvare la vita o almeno una parte del corpo, ma non era sufficiente, bisognava fare di più, e quel passo in avanti sembra averlo fatto Dainese in primis, Azienda italiana, e leader di mercato nell’abbigliamento e accessoristica per motociclisti.
La Casa veneta ha tirato fuori, dal cilindro della sua ricerca, quello
che viene chiamato D-Air Street.
Si tratta di un dispositivo di protezione – che succede al D-Air
Racing, per uso prettamente pistaiolo – che si indossa sotto la giacca da moto,
e in caso di impatto o caduta protegge clavicola, schiena e torace.
Il dispositivo, che dev’essere attivato dal pilota quando questi sale
in moto, è fornito di una sorta di protezione che non ne permette l’attivazione
in caso di cadute a velocità inferiore a 7 km/h.
I prezzi sono ancora in una fase un pò nebbiosa, in quanto il dispositivo è formato da in kit da applicare alla moto, da un gilet da indossare, o in alternativa è prevista una giacca già attrezzata, ma la sicurezza non ha prezzo…
Non rimane che indossarlo sempre, augurandoci però di portare addosso un peso inutile, la sua inutilità si traduce nella nostra salute fisica.
nanni
