Daisy and Donald Duck…storiella educativa per i più giovani…

  

Una copia di Daisy fintamente distratta….

Daisy ha deciso di farlo arrosto,e piano piano il povero Donald è già sulla piastra bell’e che cucinato.

Ci è voluto poco..ma Daisy non si considera affatto soddisfatta,infatti i tipi come Donald le piacciono eventualmente non al dente,ma piuttosto sul ben cotto,hanno infatti la scorza dura..

Semplice,per iniziare,ti passa sotto il naso con uno più bello e più giovane di te come antipasto.

Se disgrazia vuole che tu la veda in strada e pensi di fermarla,per evitarlo,ti parte col muso da lontano,in modo da non darti chance alcuna e spiazzarti,in breve la tua presenza le dà fastidio,si attacca al cellulare e ti gira la schiena.

Viaggia con amici ed amiche o chi tu non hai idea di come siano coinvolti,e si difende da qualsivoglia incursione del povero Donald,muovendo lo stormo a farle da quadrato,tu sommessamente tiri il fiato e prosegui guardando altrove.

In ultimo,sapendo quale è il tuo raggio di portata visivo,lo attraverso da distanza con passo lento e felpato da gran gattona,pantaloni stretch attillati,scarpe da ragazzina senza tacco,ondeggiando come solo lei sa fare,capelli che le scoprono le guancette e la boccuccia, e ti presenta solo l’armonia del suo profilo,mentre ride beata al cellulare con qualcuno.Che non sei tu.

In breve Daisy di te non se ne fa nulla,o te lo dimostra, con tanta insistenza,che forse è vero il contrario.Ma non all’apparenza.Tu sei un rompiballe,un noiosone e devi lasciarla in pace,non ti vuole tra i piedi,e non distrarla dagli affari suoi.

L’unico tentato approccio mal riuscito,lo ha permesso prendendoti fors’anche in contropiede ed apparendo all’improvviso,tagliando la T come si dice in marina.Ovvero lei ti passa innanzi,con tutte le batterie puntate a 90 gradi,alzo zero,sua massima efficienza di fuoco,tu hai solo quelle di prua con cui difenderti,e si nasconde rapidissima tra i flutti.

Se sbagli la battuta,ti suona.

Rilascia un infinitesimo mezzo sorriso per buona creanza che andava giusto bene per il cane,lo avesse,che è il livello cui ti ha collocato per i tempi correnti.A cuccia.

Di quelli futuri non sappiamo,ma la piastra su cui ti sta cucinando è già bollente,il contrario di come piace a me,per esempio, che sono un tipo invece che rende di più sulle temperature medio-fresche.

Come i motori a getto degli aerei.Con il caldo perdo di potenza.

Pazienza amici,solo pazienza ci vuole.Possiamo rimandare il tutto all’autunno,e saremo ad armi pari.

Però un ultimo avviso,compari,imparato nei mari del sud.

E’ d’estate comunque che dovete seminare, per avere compagnia d’inverno.Mettete giù più reti che potete e badate al sodo,se non ci casca lei,ne deve cascare un’altra.E’ il rischio per entrambi.

Alla peggio dura un inverno solo,l’estate dopo vi rifate! E forse succede… anche a lei.

Gli ami son piazzati…qualche pesciolina abboccherà.

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“Perchè anche la persona migliore pare che nasconda sempre qualcosa agli altri e non ne voglia fare parola? Perchè non dirsi subito, sinceramente, quello che si ha nel cuore, quando si sa che non è al vento che diciamo le nostre parole? Invece abbiamo tutti uno sguardo come se fossimo più severi di quanto non lo siamo veramente, come se tutti avessimo paura di offendere i nostri sentimenti, nel caso venissero subito rivelati”.

 Da “Le notti bianche”, Fedor Dostoevskij

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Entendido ?

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fine

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