Sicuramente è una buona notizia, è giusto dare alle donne il diritto di scegliere se utilizzarla oppure no, ma permettetemi una riflessione: perchè quando si tratta di medicalizzare il parto, non ci sono dubbi e si forniscono i servizi, mentre quando ci sono mamme che chiedono di poter partorire a casa o in centri nascita non ci si muove così repentinamente?
La risposta sta sicuramente nella nostra società troppo medicalizzata che vede ancora come una minaccia la natuarlità del parto e invece il dare l'analgesia a tutte le donne è visto come un oggetto di grande umanità e permette "il controllo" del parto. Si perchè avere la donna in ospedale che se ne sta sdraiata e non grida è un vantaggio per chi assiste che riesce a gestire la situazione, e la donna consegna il proprio parto, il proprio momento importante nelle mani dell'ostetrica.
Io sostengo sempre che l'unica protagonista debba essere la donna e di conseguenza qualsiasi scelta deve essere fatta da lei in prima persona e mi piacerebbe che il Sistema Sanitario Nazionale passasse anche il parto a domicilio e la casa maternità, così si potrà veramente scegliere come si vuole il proprio parto.
Ma torniamo all'analgesia, io non sono totalemente contraria al suo utilizzo, ma non si può di certo abusarne e la limiterei a quei casi in cui c'è veramente bisogno come per esempio, quando la mamma è ipertesa o affetta da patologie che non consentono degli sforzi eccessivi, oppure in travagli prolungati che portano ad un esaurimento delle forze materne.
La scelta è comunque della madre che da sola penserà a come vorrà il suo parto, questa è solo una mia personale opinione. Se siete interessate potete già in gravidanza chiedere un colloquio con l'anestesista che vi spiegherà come funziona e vi farà già una visita anestesiologica. Tenete presente che questo non significa che poi al parto sarete obbligate a farla, ma è come se ci "si portasse avanti" e l'anestesista stesso comincia ad inquadrare la situazione. Quindi anche se siete dubbiose sul da farsi, potete comunque fare il colloquio con la visita e al momento della nascita potrete decidere. Non preoccupatevi comunque se non avete fatto visite prima e al momento del parto volete l'analgesia potete chiederla ugualmente e la visita vi verrà fatta al momento.
Ci sono alcune cose che bisogna sapere prima di decidere per esempio:
- Riduce efficacemente il dolore
- E' associata ad un prolungamento significativo del momento espulsivo del parto
- E' associata ad un aumento dei parti operativi vaginali (ventose)
- Il periodo dilatante non è di solito associato ad un prolungamento
- Non aumenta il numero dei tagli cesarei
- Ha un effetto positivo sull'equilibrio acido-base
Se vi sottoporrete ad analgesia epidurale sarà necessario un monitoraggio costante dei vostri parametri vitali, vi controlleranno costantemente la pressione e il battito cardiaco, e anche il battito del vostro bambino verrà costantemente monitorato con il tracciato cardiotocografico.
L'anestesista posizionerà un catetere nello spazio epiduarale presente a livello lombare. I farmaci utilizzati sono oppiodi in quantità notevolmente ridotta rispetto ad una anestesia proprio per non danneggiare il bambino.
L'importante è che siate voi a scegliere cosa è meglio per il vostro parto, parlatene anche con chi vi segue durante la gravidanza, documentatevi sull'argomento e cercate di capire se questo tipo di parto è quello che volete.
Elisa
Enthusiastic Midwife