Al Ponticello
una penna d’argento
un orologio rotto
una pipa e poco più
è quello che rimane
dell’epoca paterna
prima che il suono
dei suoi passi sparisse
nell’appartamento
in affitto – come la vita -
al Ponticello.
*
Livorno via Ugo Conti 12
Io so d’alte scale semioscure
d’ un corrimano in legno chiaro
di bossoli in ottone con i fiori.
Io so dell’oltre dell’ingresso
di lenzuola calde di trabiccolo
di nonna che chiamava cocca.
Io so d’ essere stata
a Livorno in via Ugo Conti 12
uno scricciolo al sicuro.
*
La casa del Falcone
Oh i libri, i tuffi, i frutti e i flutti giovanili
nella casa che svettava bianca sulle mura
sotto al Forte del Falcone!
Fu là che tornammo a riveder le stelle
coronare i soli, le nuvole mollare le colline
e l’utero abortire lo scirocco tra le rocce.
*
Rio nell’ Elba
un tempo, che s’è spento,
ornava con la neve il tulle
o seccava al sole le ghirlande,
non negava lode alla neonata
o la chiesta d’aiuto al vento
dalla finestra mirante il mare
oltre la vallata, all’orizzonte,
in una chiostra a Rio nell’Elba
dove la Madre sta a sinistra
nella chiesa entrando.
*
Val di Denari
Videro le vetrate
di via Val di Denari
gli allegri girotondi
tra le siepi e i fiori.
Videro le violette
della nuova fanciulla
sbocciare il corpo
nei vestitini a fiori.
Videro le vetrate
le sue valigie gonfie
d’euforia per la vita
nuova a… Florence.
(novembre 2011)