Capirete che a questo modo le persone scettiche sul vaccino, ma poco informate sulla legge, rischiano di trovarsi le figlie vaccinate; laddove è invece obbligatorio il consenso informato dei genitori, in mancanza di tale consenso le autorità sanitarie si devono astenere. Come ho già mostrato nei precedenti articoli però in alcuni paesi come Gran Bretagna e Canada se i genitori non esprimono il loro consenso si ritiene che le ragazze possano decidere da sole "quando le infermiere le reputano abbastanza mature da prendere una decisione da sole"(norma sibillina e di aleatoria interpretazione).
Il candidato presidenziale repubblicano Rick Perry è stato recentemente preso di mira proprio per essere stato promotore di una simile iniziativa legale (quella di rendere "quasi obbligatorio" il vaccino alle ragazze a meno che i genitori non inoltrino un modulo per segnalare la loro opposizione). La repubblicana Michele Bachmann ha accusato Perry di volere fornire una "iniezione governativa" di un "farmaco potenzialmente pericolos."
In realtà il Papilloma virus non causa il cancro della cervice, nel senso che è il peristere di un'infezione, sebbene di ceppo differente, a determinare il rischio. I dati mostrano che più del 90% delle donne inizialmente infettate con un particolare ceppo di HPV non mostra poi di essere infetta dallo stesso ceppo virale dopo 4 cicli mestruali (circa 4 mesi); tutto ciò rende inutile il vaccino.
Un altro fatto sconvolgente, mostrato da uno studio dell'ente governativo statunitense CDC, (Center for Disease Control) è che i ceppi 16 e 18 dell'HPV, i due ceppi da cui dovrebbe proteggere il vaccino, non sono i ceppi prevalenti nelle donne statunitensi. tre studi pubblicati sulla prevalenza dei ceppi di Papilloma virsu negli Stati Uniti indicano che il tipo 62, l'84 e il 52 sono i prevalenti. non esiste nessun tipo di vaccino contro l'HPV finora autorizzato che mira ad immunizzare contro di essi, ed il tipo 52 viene considerato un ceppo ad alto rischio carcinogenico.
Nel frattempo in diverse nazioni ci si appronta a gestire le vaccinazioni in ambito scolastico, (vedi l'articolo relativo a quanto avviene a Denver ed uno studio australiano che concerne ancora una volta la vaccinazione contro il Papilloma virus) laddove, in mezzo al caos, alle vaccinazioni somministrate su grandi numeri di studenti, non solo è facile commettere degli errori (ri-vaccinare bambini o adolescenti già vaccinati, vaccinare figli di genitori che si oppongono al vaccino, vaccinare bambini allergici a certe componenti del vaccino), ma è facile forzare la mano dato che la situazione è ben diversa da quella in cui un bambino o un'adolescente si reca in un ambulatorio medico accompagnato dai genitori.
Per altro in caso di dichiarazione di un'ennesima (vera o falsa - vedi influenza suina) pandemia, le norme dell'OMS prevedono ancora che si possano decretare delle vaccinazioni forzate, ed in tale malaugurato caso la presenza di centri sanitari per le vaccinazioni legati alle scuole o addirittura operanti dentro le scuole potrebbero facilmente violare le più elementari norme del diritto internazionale.
In effetti sebbene le norme OMS siano valide in tutto il mondo è anche vero che secondo la dichiarazione universale dei diritti dell'uomo la vaccinazione obbligatoria è assolutamente inaccettabile (articolo 12). Ma se è per questo anche Trattamento Sanitario Obbligatorio (TSO) è in palese conflitto con l'articolo 12. La dura realtà è che le leggi sanciscono norme non etiche ed inaccettabili sotto ogni punto di vista (vedi ad esempio le norme sulle sperimentazioni di agenti chimici o biologici sulla popolazione inerme).
Dichiarazione universale dei dirtti dell'uomo
Articolo 12
Nessun individuo potrà essere sottoposto ad interferenze arbitrarie nella sua vita privata, nella sua famiglia, nella sua casa, nella sua corrispondenza, nè a lesioni del suo onore e della sua reputazione. Ogni individuo ha diritto ad essere tutelato dalla legge contro tali interferenze o lesioni.
In appendice ci sarebbe da chiedersi come mai ci si da tanto da fare per convincere/costringere le ragazzine a vaccinarsi contro il Papilloma virus. In Gran Bretagna, dopo lo scandalo della "bustarella" di 45 sterline (circa 50 euro) offerta ad alcune minorenni inglesi in cambio del consenso a sottoporsi alla vaccinazione contro l'HPV, ci si muove per convincere le infermiere scolastiche a vaccinare le ragazzine senza il consenso dei genitori.
A quanto pare c'è qualcuno che si dà molto da fare per spezzare quello che potrebbe essere uno dei pochi baluardi rimasti per la salute degli adolescenti, ovvero la tutela che viene offerta da parte dei genitori.
D'altronde nella Carolina del Nord allettano gli adolescenti con il miraggio di un regalo pur di convincerlo a vaccinarsi, mentre più di recente sono arrivate le conferme ufficiali che mostrano come il vaccino dell'influenza suina abbia causato un enorme numero di reazioni avverse.
Se i vaccini fossero realmente sicuri ed efficaci, ci sarebbe bisogno di scendere così in basso per convincere la gente a farsi vaccinare? Che bisogno ci sarebbe di vaccinare i bambini di nascosto dai genitori come succede giustappunto in Gran Bretagna col vaccino Morbillo-Rosolia-Parotite?
E come mai una tale pressione verso la vaccinazione delle ragazze adolescenti, forse perché questi vaccini nascondono pericolose insidie nascoste (sterilizzazione vaccinale, come già successo in passato, anche per il vaccino anti-suina, e come preannunciato da Bill Gates?). Follia? Paranoia? E allora ditemi come mai proprio ieri due "bioeticisti" hanno proposto di legalizzare l'infanticidio? Sì avete capito bene, costoro hanno proposto di LEGALIZZARE L'ASSASSINIO DI UN NEONATO! E di fronte a questo vi sembra strano che si possano iniettare coi vaccini sostanze che mirano a sterilizzare le donne?
In ogni caso sappiamo per certo che la vaccinazione contro il Papilloma virus è una delle più pericolose a giudicare dai risultati e dalle notizie che abbiamo su di esso: morti, malattie autoimmuni ed altri effetti avversi, DNA ricombinante trovato in alcuni lotti di vaccini. Vedi anche il documentario Dalla parte delle bambine, che ti lascierà ben pochi dubbi sulla sicurezza e utilità di questo vaccino.