Il decreto semplificazioni è diventato legge, dopo il sì definitivo votato alla Camera: il testo del decreto legge è stato approvato (in terza lettura) con 394 favorevoli, 49 contrari e 21 astenuti. Il testo è composto da 63 articoli e ha l'obiettivo di semplificare la burocrazia e i procedimenti sia per i cittadini che per le imprese in moltissimi campi. Il decreto punta anche a semplificare i procedimenti amministrativi della Pubblica amministrazione, a partire da una migliore efficienza e dalla digitalizzazione dei documenti.
Le amministrazioni pubbliche dovranno rendere disponibili sul proprio sito i codici IBAN per far sì che i cittadini possano pagare online le multe, le rette delle mense scolastiche e i ticket sanitari. Dall'anno scolastico 2012-2013, gli organici degli istituti scolastici verranno fissati ogni tre anni “sulla base della previsione dell'andamento demografico della popolazione in età scolare” e “nei limiti dei risparmi di spesa accertati”.
Il fondo contro le calamità naturali è stato ripristinato grazie alla possibilità di incrementare l'aliquota sui carburanti da parte dell'Agenzia delle dogane. La nuova Banca dati unica per la partecipazione alle gare d'appalto comporterà un risparmio stimato per le PMI di circa 140 milioni all'anno. Previsti anche interventi per la riduzione dei costi dello stato