Magazine Opinioni

Dal falso rapporto dell’ Ispettorato per l’immigrazione USA alla “bufala” del referendum svizzero per escludere gli italiani.Quando la propaganda migrazionista e quella razzista si danno la mano.

Creato il 11 febbraio 2014 da Catreporter79

“Isola felice” nel cuore del Vecchio Continente in ragione della sua plurisecolare tradizione di neutralità, stabilità politica, continuità democratica e rispetto delle diversità etniche e culturali (pur tra numerose ombre e contraddizioni), la Confederazione Elvetica ha attirato ed attira tuttora un poderoso flusso migratorio da ogni angolo d’Europa, sia che si tratti di lavoratori “stanziali” che di “frontalieri”. Trattandosi di un Paese dalle limitatissime dimensioni territoriali, le sue capacità ricettive risultano ad ogni modo limitate, di qui l’esigenza di elaborare una soglia all’ingresso di manodopera estera, innanzitutto per quel che concerne i frontalieri, vera e propria spina nel fianco dell’economia di Berna e fonte di tensione politica e sociale nel paese. Analizzando nel dettaglio la mappatura dei lavoratori immigrati in terra svizzera, potremo notare come la maggior parte dei frontalieri provengano dalla Francia (74.000), la quale esporta a sua volta un totale di ben 179.000 pendolari, seguita dall’Italia con 40.000 unità, (circa 1/4 dei frontalieri totali dei “cugini” francesi ) e dalla “ricca” Germania, con 31.000 frontalieri (poco meno dell’Italia).

Il rigorismo imparziale del dato statistico ridimensiona quindi il “masscult” del referendum concepito per “colpire” la manodopera italiana, e il “refrain” dell’Italia “sud del nord”, benché innescante un certo impatto emotivo, risulterà svuotato di qualsiasi credibilità concettuale perché privo dell’aggancio all’elemento fattuale e documentale. La propaganda “migrazionista” ricorre in questo caso allo stratagemma della “semplificazione” per veicolare un messaggio inclusivo mirante alla demolizione dei contenuti più rozzamente identitari e razzisti attraverso il metodo della “somiglianza” e della “sovrapposizione” (gli italiani sarebbero visti come gli albanesi o i romeni della Svizzera).

Non è la prima volta che i supporters dell’accoglienza fanno uso della manomissione della notizia per puntellare le loro ragioni ; celebre, a questo proposito, il caso del rapporto (fasullo) dell’ Ispettorato per l’immigrazione USA , che voleva i nostri connazionali presentati come piccoli, puzzolenti ladri, violenti, ecc. In questo e per questo, non vi è differenza con i portabandiera del razzismo più truculento, con le loro “bufale” sul Ministro Cécile Kyenge.



Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

  • la donna del capo

    donna capo

    Mileva Maric ed Albert Einstein si conobbero al Politecnico di Zurigo alla fine del XIX secolo. Maric era l'unica donna all'Università a studiare matematica e... Leggere il seguito

    Da  Francosenia
    OPINIONI, SOCIETÀ