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ma contala un pò giusta…

Creato il 29 maggio 2012 da Gianpaolotorres

ma contala un pò giusta…

Franz Ludwig Katel  1824+Il Principe Ludovico di Baviera alla taverna spagnola di Roma.

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1-L’intesa con Berna favorisce le frodi”

Secondo l’ex ministro tedesco delle Finanze Peer Steinbrueck, l’accordo fiscale negoziato con Berna alla Camera alta è “inaccettabile” e favorisce le frodi; per questo, ha concluso, i Laender governati da socialdemocratici e Verdi devono bocciarlo. Si tratta di un’intesa “squilibrata”, ha spiegato il possibile candidato della SPD alla successione di Angela Merkel in un’intervista con l’agenzia DPA. Il testo prevede di tassare dal 21 al 41% gli averi tedeschi depositati nelle banche elvetiche e dovrebbe entrare in vigore a inizio 2013 previa ratifica da parte dei parlamenti dei due paesi

2-OCSE: “Scettico su controlli intese fiscali”

Il direttore delle questioni fiscali dell’Organizzazione per il commercio e lo sviluppo economico è scettico sulla possibilità di controllare l’applicazione degli accordi conclusi da Berna con Berlino, Londra e Vienna, ma li considera un “sostanziale” passo avanti poiché i tassi d’imposizione previsti sono “significativi”. Intervistato da Le Matin, Saint-Amans ha poi chiarito che l’obiettivo dell’organizzazione non è lo scambio automatico di dati, ma quello su richiesta. Quanto alla Svizzera, ritiene che “abbia fatto enormi progressi, ma deve farne ancora”.

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Quando si è giovani non solo la vita è bella,ma si pensa anche che la pacchia possa durare all’infinito.E di lì iniziano gli errori di valutazione anche su quello che ci attenderà al finale della nostra carriera di lavoro se la salute ci sarà favorevole.

Non ci piove che dei pareri degli anziani riguardo il lavoro,la vita e l’avvenire, la metà di essi vengono totalmente disattesi  per eccesso di ottimismo,ed a volte anche per sfortuna.

Molte volte ti dà fastidio pensare che la sorte da favorevole ti possa improvvisamente girare in negativo,anzi,è una questione che non poni neppure come evenienza da considerare.

A me pare che innanzi tutto ci si debba preoccupare non solo di trovarsi in buona compagnia,ma pure di avere quel minimo di mezzi che ti permetta un invecchiamento sereno,sapendo già in anticipo che andrai probabilmente incontro ad un sacco di eventi inaspettati.

Quali siano, non puoi dirtelo in anticipo,ma è meglio metterli in bilancio come accantonamenti  su perdite a venire…infatti le crisi mondiali  non danno preavvisi se non in minima parte,e quando arrivano.. sono bei dolori.

Vedete,nessun paese del mondo possiede cittadini perfetti,come nessun paese ha delle strutture perfette e nessun paese è in grado di gestire le cose pubbliche in maniera perfetta.

Ma tra il tentare di migliorarsi e il continuare invece a far follie a spese del contribuente c’è una bella differenza.

Ora questo comunicato,il numero uno,che trovate in alto,altro non fa che affermare che sì i Tedeschi sono migliori degli italiani ma peggiori degli svizzeri se i propri cittadini cercano non solo di evadere le tasse,bensì di riempire una valigia coi risparmi e darli da gestire alle banche svizzere invece di quelle nazionali.

In breve il peccato lo crea la domanda,non l’offerta .

Cioè non puoi considerare colpevole lo svizzero se a casa sua ha delle condizioni di mercato più favorevoli delle tue,non è lui che deve peggiorare la qualità dei suoi servizi per mettersi alla pari con te,bensì sei tu che devi migliorare il modo o di governare o di gestire i risparmi dei tuoi cittadini.

Francamente mentre abbiamo la libera circolazione delle merci e delle persone,in realtà non abbiamo affatto una politica europea di libera circolazione dei capitali,in quanto se ci fosse,non ci sarebbero peccatori che non  intendessero espiare la propria colpa nella vicina Confederazione.

Lo farebbero se mai in maniera più evidente,con la coda alle frontiere…

Anche la reputazione ha il suo peso.

E se le imposte sono inferiori sulle transazioni finanziarie perché il paese è gestito meglio del tuo e se lo può permettere,non è lui che sia un paradiso fiscale che ti fa la concorrenza sleale,bensì sei tu ad essere un inferno fiscale e devi darti una mossa per essere più competitivo.

Questo è il mio punto di vista,da anziano,considerando che neppure in Svizzera sono esenti da imbrogli o truffe,solo che probabilmente vengono affrontate in modo diverso.

Se tu tenti di frodare il tuo paese avrai pure delle ragioni da mettere sul piatto.Ma non tutti tra i contribuenti son dei ladri.

Anche risparmiare è fatica, e vedere il tuo gruzzoletto messo da parte per l’invecchiamento andarsene in rovina dietro alle promesse di coloro nei quali riponevi in buona fede la tua fiducia, può portarti a compiere dei gesti disperati come leggete in prima pagina di questi tempi.

L’Italia ha trovato sempre comodo di svalutare la propria moneta per svalutare i propri debiti che in teoria erano degli investimenti. Se i soldi però non ci sono più, sono investimenti che hanno fruttato poco,non ci piove.

I Tedeschi poi, son malati di catastrofismo e di complessi di accerchiamento contro di loro,quando in realtà noi siamo un paese senza risorse con quel tanto di puzza sotto il naso da gran signori,e la Germania di ..mangioni e bevitori..elegantoni raffinati e..prime donne.. in tutti i sensi.

Nonostante le loro capacità non sono mai stati in grado di  buttarsi nella mischia mondiale,hanno preferito guardare sempre e solo verso  l’Europa abituati come erano a vincere sotto i Prussiani delle guerre brevi,che duravano settimane o pochi mesi, e via.

Quando le cose si son fatte dure anche per loro,come nella Grande Guerra e poi nella Seconda,non sapevano più a chi dare la colpa delle loro frustrazioni fatte di ambizioni non ragionevoli né alla loro portata.

Possiedono un mare e potevano imbarcarsi a cercare spazi coloniali extraeuropei per il surplus prodotto dalle loro industrie.

Non solo, e se ne sente parlare molto poco,troppo poco,che i Tedeschi dell’ex-Ovest ne abbiano le scatole stra-piene di indebitare le proprie comunità e continuare a pagare per quelli che vivevano nell’ex-Est.

Bisognerebbe dunque arrivare a porsi una domanda.

Era forse meglio una Germania divisa in tanti staterelli come era prima di Bismarck e del kaiser Guglielmo I ? Probabilmente sì.

La Baviera,cattolica,accogliente e piena di buone intenzioni verso tutti, accettò di negoziare il proprio ingresso nell’Impero del Kaiser con la rinuncia del suo Re,di cui forse tanti bavaresi hanno ancora nostalgia.

Infatti erano sovrani portati a passare più tempo in Italia che non in Germania,ovvero questa volta non per fini fiscali… ma per il mangiare, il bere e forse per il sole, preferivano trastullarsi qui da noi che non a casa loro*.

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Nota storica.*

La nascita dell’Impero tedesco (fonte wikipedia)

Con l’esercito alle porte di Parigi nel 1870 ed una guerra che da difensiva era diventata offensiva, Bismarck si rese conto che gli alleati tedeschi del Sud non avrebbero accettato a lungo di proseguire le ostilità e si trovò nella necessità di forzarli ad accettare di entrare nella Confederazione.Se fossero rimasti autonomi, infatti, avrebbero potuto concludere accordi di pace separata con la Francia. Bismarck, quindi, perseguì l’unità della Germania per poter continuare la guerra. Egli minacciò i principi tedeschi avvertendoli che, se si fossero ritirati, l’unità tedesca si sarebbe fatta contro di loro, ma se fossero rimasti al fianco della Prussia, ne sarebbero stati gli artefici.[25]

Fece anche importanti concessioni allo Stato del Sud più esteso e importante: la Baviera. Il Paese mantenne infatti il diritto a dazi più bassi sulla birra, a gestire una propria rete ferroviaria e anche, ma solo in tempo di pace, ad avere un proprio esercito. Inoltre, la politica interna bavarese sarebbe stata gestita nella più completa autonomia. A Re Ludovico, Bismarck assicurò anche un vitalizio segreto. In cambio il Re di Baviera scrisse a Guglielmo I, sotto dettatura di Bismarck, una lettera in cui offriva la corona imperiale. Nel novembre 1870 furono conclusi i trattati con gli Stati tedeschi meridionali.[26]


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