Partiamo dal fondo e anche dalla
base.Il fondo è la chiave che gira nella toppa della serratura a mezzanotte e trenta.
Il fondo siamo noi, spettinati e stanchi che saliamo le scale di casa.
Il fondo è il trucco che oramai non c'è più e un senso di stordimento che ci accompagnerà fino a domani.
Il fondo è una coppia di amici che sono diventati famiglia e un 7 luglio voluto e meritato.
Il fondo è la consapevolezza che se ognuno di noi, nel corso della vita, ha un numero limitato di bonus c..o, noi li abbiamo finiti oggi.
Il fondo è un Cestino che dorme in braccio al Principe e una Cicina che ha passato una giornata in carrozzina.
Il fondo siamo noi che a breve sconteremo (forse addirittura questa stessa notte), l'uno e l'altro.
Il fondo è la finestra del salone aperta e una musica in lontananza che dice: laggiù da qualche parte qualcuno sta ancora ballando anche se domani è lunedì.
La base invece è un decolté nero lucido cui non ho avuto il coraggio di misurare il tacco ma dove ho passato il delirio di dodici ore.La base sono piedi che esploderanno, non appena li toglierò da qui.
La base è un dolore lancinante al polpaccio che sembra aver lavorato su una Calf Machine
La base è uno smalto del colore dell'estate che probabilmente se ne sarà andato.
La base è la famiglia Piky un po' arrugginita ma tornata giovane per un giorno.
Con questo fondo e da questa base, risalendo, ne sono successe così tante che forse sarebbe necessario un post a puntate ma, visto la mente offuscata, meglio optare per una descrizione in punti salienti...
.... "Piky muoviti, siamo in ritardo!!!!"
Parli bene tu, caro Principe, dal basso del tuo mocassino!
Guarda io, dove sono arrampicata e cosa ho in braccio....e comunque alla faccia del ritardo, a nemmeno un'ora dalla cerimonia, sposo e sposa girovagano per casa, ancora in pigiama.
Per guadagnare tempo si richiede una guida lungo la strada, un po' come dire, sportiva, con parcheggi selvaggi, contromano e in divieto di sosta.
La chiesa è posizionata in cima a una pista nera di montagna, per percorrerla servirebbero antiscivolo e skilift e non calzature nuove di zecca, con fondo di cuoio. Ognuno si è attrezzato a suo modo, usando tecniche e teorie diverse, appoggiandosi l'uno con l'altro, facendo catene di solidarietà, togliendosi le scarpe, oppure, su iniziativa dello sposo, cadendo rovinosamente sul marciapiede, trascinando con sé petali di fiori e candele ricordo. Chiesa "comoda" e sacerdote mitico per aver tramutato la Settimana Santa in Settimana Bianca e per aver proposto un rito alternativo che accelerava quando le urla dei bambini aumentavano di volume.
Passata la cerimonia, tutto il resto è stato in discesa, decadimento fisico e psicologico in picchiata, sandali, stiletti, e plateau sostituiti da ciabatte, infradito e piedi nudi, giacche, cravatte e bottoni allacciati, traditi da polo manica corta, bandana e petti nudi. Bottoni che saltano e nodi che si allentano, a qualcuno è sbocciato pure il fiore all'occhiello.
Tavoli sapientemente apparecchiati che traboccano di bottiglie, bottigliette,
calici e tazzine, piatti che si svuotano e panze che si riempiono. La musica
che parte piano, lenta e che poi alza il volume, inizia con un walzer, e
finisce con il trenino di carnevale.Il fotografo scatta e non
risparmia nessuno, ha raccolto materiale a sufficienza per far scoppiare una
guerra e chi può, si cambia addirittura l'abito. Le piccole pochette da
cerimonia, dove entra giusto giusto un pacchetto di fazzoletti Tempo, sono
sostituite da corda e lazzo per recuperare minori a bordo piscina e, a guardarci
da fuori, molte norme del codice penale sono
state violate.Ma oggi è il 7 luglio, siamo al matrimonio del "secolo" e questa è zona franca, un duty free delle follie e due sposi che a fine serata, sono decisamente un po' alticci, a lei la fede stringe e lui ci sta scomodo, "Mi fa strano chiamarla moglie" e "Ancora io non ci credo".....non vi preoccupate ragazzi è routine, tutto da copione, il difficile sarà far passare la sbronza ma domani a mente fresca, anzi, forse un po' annebbiata, se qualcosa non fosse chiaro, guardatevi l'anulare della mano e forse qualcosa vi tornerà in mente!






