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Dal libro al film #12: "Scrivimi ancora", tratto dall'omonimo romanzo di Cecelia Ahern

Creato il 12 febbraio 2015 da Annie_caffeine @annie_caffeine

Cari visitatori della Tana,

ecco tornata finalmente la rubrica Dal libro al filmEra un po' di tempo che non pubblicavo questa rubrica, dato che nell'ultimo periodo ho visto pochi film e ancora meno film tratti da libri che ho letto.Questa mia recensione di Scrivimi ancora arriva a parecchio tempo di distanza dall'uscita del film, ma sono riuscita a vedere il film finalmente soltanto la scorsa Domenica.Non vedevo l'ora di parlarvi di quasto film, ma come sempre, cominciamo dal libro!

{Il libro}


Il romanzo è stato pubblicato per la prima volta in Italia nel 2005, pubblicato da Sonzogno. Il prezzo è di € 9,90 per la versione in brossura e di € 6,99 per l'ebook. Il libro conta 429 pagine.
TRAMARosie e Alex sono due compagni di banco legati fin da piccoli da una fortissima amicizia che presto rivela i connotati di un amore negato, nascosto, rimandato. Quando le circostanze della vita li dividono, una fitta corrispondenza continua a mantenerli uniti per quasi cinquant'anni, in una danza di riavvicinamenti e apparenti distacchi, in una graduale presa di coscienza dei rispettivi sentimenti, ma sempre in controtempo, in uno sfiorarsi dei destini che non trova mai la strada maestra. Straordinario collage di lettere, e-mail, bigliettini, sms e cartoline, Scrivimi ancora è un romanzo delicato e indimenticabile che a ogni pagina commuove e fa sorridere al tempo stesso. Una storia sugli scherzi del destino e sulla forza del vero amore.

La mia recensione

{Il film}

Cominciamo a parlare del film partendo come sempre dai dati tecnici.Prodotto da Canyon Creek Films Constantin Film e Octagon Films,  la regia di Scrivimi ancora è stata affidata a Christian Ditter, regista e sceneggiatore tedesco noto per aver diretto le riprese della serie Kebab For Breakfast (andata in onda anche in Italia su MTV a metà degli anni duemila). La sceneggiatura  sfortunatamente non è opera di Cecelia Ahern ma di Juliette Towhidi.Le riprese del film sono cominciate nella primavera del 2013 a Toronto (Canada) per poi spostarsi a Dublino.Presentato negli USA in anteprima al Philadelphia Film Festival a metà di Ottobre 2014, il film è stato distribuito in Europa a partire dal 22 Ottobre, per arrivare in Italia il 30.Protagonisti, nei panni rispettivamente di Rosie e Alex, sono Lily Collins e Sam Claflin, già noti al grande pubblico per aver fatto parte dei casti di alcuni film popolari, Shadowhunters per la Collins, mentre Sam Claflin ha interpretato Finnick Odair nei film tratti dalla trilogia di Hunger Games.Nel cast troviamo inoltre Christian Cooke nei panni di Greg e Jaime Winston in quelli di Ruby, mentre Tamsin Egerton interpretaSally e Suki Waterhouse Bethany.Aspettavo di vedere questo film con molta trepidazione. Il romanzo da cui è tratto mi era piaciuto e volevo vedere come il libro avrebbe reso nella trasposizione.So che non è facile trasporre un romanzo epistolare però, e so anche che non è semplice trasporre un romanzo che racconta una storia che copre un periodo di tempo di quarant'anni o giù di lì, che comprende molti personaggi e molte vicende che riguardano le vite dei protagonisti. Lungi da me quindi pensare che ci sarebbe stata una trasposizione letterale del libro sul grande schermo.
Sapevo che i cambiamenti sarebbero stati molti ma certo non me ne aspettavo così tanti.

Partiamo dal periodo di tempo che il film copre nel complesso: appena dodici anni.Non mi aspettavo certo che la storia cominciasse da quando Rosie e Alex hanno imparato a scrivere, ma certo non mi aspettavo una riduzione così drastica. Ad essere drastico inoltre è stato anche il taglio fatto ai personaggi e a molte delle vicende che riguardano le vite di Rosie e Alex, che vengono concentrate nel tempo di poco più di un'ora e quaranta.E' vero che il romanzo ha ricevuto molte critiche per il fatto di essere eccessivamente lungo in alcuni tratti e la Ahern a volte ha esagerato con le disgrazie che capitano a Rosie, ma operando dei tagli in questo modo si è dato poco spazio a tutto (ad esempio, nel film non esiste Brian. Ad essere il padre di Katie é Greg, che poi sposa Rosie dopo aver lavorato per circa cinque anni a Ibiza. Alla stessa maniera, Alex non ha nessun figlio, né dal primo né dal secondo matrimonio. Sally, la prima moglie, era incinta, ma di un altro uomo).Mi è dispiaciuto anche che non sia stata data alcuna rilevanza a quel momento di silenzio che Rosie e Alex vivono la prima volta che lei va a trovarlo a Boston e al quale entrambi ripensano per molto tempo. Questo elemento non viene ripreso nemmeno nella storyline di Katie e Toby, che quando il film si conclude hanno circa tredici anni.Insomma, cosa resta del libro in questo film? Restano Rosie e Alex come personaggi e resta anche il loro rapporto. Un rapporto pieno di alti e bassi, complicato, ostacolato dal tempismo pessimo di entrambi e anche un po' dal destino. Non sarà un film da Oscar, ma personalmente ho trovato sia la Collins che Sam Claflin molto carini e sono riusciti comunque a trasmettermi qualcuna delle emozioni che avevo provato leggendo il romanzo.
Personalmente se lo doveste vedere e avete letto il romanzo, vi consiglio di prendere in considerazione il fatto che molte vicende nel romanzo non sono riportate nel film, quindi entrate nell'ottica che ci sono parecchi elementi diversi o assenti.Se lo devo valutare come trasposizione cinematografica del romanzo, il mio voto è di due riccetti e mezzo, ma devo riconoscere che se non fosse stato un film tratto da un romanzo e mi fosse capitato di vederlo come film dramedy romantico, allora direi che il mio voto sarebbe di quattro riccetti.Come sempre, vi lascio al trailer e aspetto vostri commenti su questo film!

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