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[Dal libro al film] C’era una volta… un mugnaio nero

Creato il 07 luglio 2013 da Queenseptienna @queenseptienna

C’era una volta… un mugnaio nero.

Era il giorno di capodanno, di quale anno non so. Doveva essere il 1978 o 1979. Più probabile l’80, trentatré – trentacinque anni fa. A ridosso della mezzanotte trasmettevano un film che ha lasciato il segno, Il mugnaio nero. Della trama ricordo poco o niente, so che c’erano un mugnaio grande e grosso con la barba nera, un anello luccicante, ragazzi che si tramutavano in corvi. Di sicuro non era uno sceneggiato, di quelli che si recitavano in diretta e non venivano registrati. Persi per sempre.

Questo film non l’hanno più mandato in onda, né per caso, né per sbaglio. Chiedo in famiglia e sì, lo ricordano. Lo ricorda persino la sorella più grande, che all’epoca aveva tre, massimo quattro anni. Io cinque, non più di sei.

Su internet si trova qualcosa, ma sono soltanto tracce, poco di tangibile. Ho scoperto un libro del 1971, da cui è stato tratto un film (dal titolo Krabat), ma non quello che cercavo.

[Dal libro al film] C’era una volta… un mugnaio nero

Titolo: Il Mulino dei dodici corvi
Autore: Otfried Preussler
Traduzione di: G. Agabio
Editore: Longanesi
Anno: 2008
ISBN: 9788830409132
Formato: libro
Lingua: italiana
Numero pagine: 285
Prezzo: € 8,50
Genere: fiaba

Questa la trama: Krabat, giovane orfano che vaga di villaggio in villaggio all’epoca in cui quello del viandante era quasi un mestiere, fa uno strano

[Dal libro al film] C’era una volta… un mugnaio nero

sogno: undici corvi appollaiati su una stanga lo chiamano con insistenza, invitandolo al mulino della palude di Kosel. Poiché il sogno si ripete per più notti, il ragazzo decide di mettersi alla ricerca di quel luogo, lo trova davvero, viene ingaggiato dal mugnaio come apprendista e inizia il suo tirocinio con altri undici garzoni. Ben presto Krabat si rende conto d’essere finito in una scuola di magia nera, ma, allettato dall’idea di diventare un esperto nell’arte delle arti, quella che consente di acquisire un immenso potere, accetta di seguire gli insegnamenti del mugnaio-maestro. Allievo diligente, Krabat non sa però rinunciare al mondo esterno ed è sempre pronto a coglierne i richiami di vita e d’amore; inoltre, troppe sue domande rimangono senza risposta: chi è il misterioso compare che giunge al mulino nelle notti di novilunio? Quali orribili sostanze tritura in quella che viene chiamata la Macina Morta?  Nel ragazzo matura a poco a poco la decisione di opporsi al potere del maestro, di trasformarsi da allievo prediletto in antagonista. Ecco che allora la favola si rivela per quello che è: un romanzo sulla scelta fra potere e amicizia, potere e amore, potere e libertà. Un romanzo che, dopo aver 
immerso il lettore nella cupa atmosfera della magia usata a scopi malvagi, lo fa riemergere alla luce del sentimento.

Il romanzo l’ho trovato un paio di anni fa, l’ho letto e mi è piaciuto. Ora bastava recuperare qualche traccia del film di trenta-trentacinque anni fa. Quasi impossibile se ignori il titolo esatto, il regista, il nome degli attori, e persino la trama è fumosa.

Cerca e ricerca, ho scovato una pagina di Wikipedia: Die schwarze Mühle (Film), cioè Il Mulino Nero:


Die schwarze Mühle ist eine deutsche Literaturverfilmung von Celino Bleiweiß aus dem Jahr 1975. Der für das Fernsehen der DDR entstandene DEFA-Film ist eine Adaption der Geschichte Die schwarze Mühle des Schriftstellers Jurij Brězan. Im DFF 1 wurde der Film erstmals am 25. Dezember 1975 ausgestrahlt.

[Il Mulino nero è un adattamento cinematografico letterario di Celino Bleieiss del 1975. Il risultato è un adattamento del racconto dello scrittore Yuri Brezan per la televisione della DEFA. Il film è stato trasmesso dalla rete DFF1 per la prima volta il 25 dicembre 1975]

 Direi che ci siamo. L’anno del film è il 1975 e la base non è il libro di Preussler ma un racconto di Jurij Brězan (1916-2006) che si rifà a una fiaba tradizionale soraba. Il protagonista si chiama, ormai è scontato, Krabat.

[Dal libro al film] C’era una volta… un mugnaio nero
Produktionsland: DDR
Produktionsjahr: 1975
Produktionsfirma: DEFA
Länge: 90 Minuten
Erstauffuehrung: 25.12.1975 DFF 1/3.12.1975 Kino DDR/26.12.1990 RTL plus
Darsteller: Leon Niemczyk (Müller), Klaus Brasch (Krabat), Wolfgang Penz (Markus), Irma Münch (Mutter), Monika Woytowicz (Mirka)
Produzent: Dieter Dormeier
Regie: Celino Bleiweiß
Drehbuch: Günter Kaltofen
Musik: Andrzej Korzynski
Schnitt: Erika Lehmphul
Vorlage: Juri Brezan

Dalle immagini che si possono rintracciare, deduco che fosse proprio questo il film che avevo guardato, insieme alla mia famiglia, quel capodanno di tanto tempo fa. Il Mugnaio fa proprio paura, con quella specie di colbacco in testa, la figura massiccia, la barba scura.

Non c’è verso di trovarlo in italiano. Probabilmente quando è stato doppiato e trasmesso non se ne detenevano ancora i diritti. Chissà.


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