Dal Passato al Futuro

Da Marino Maiorino
Titolo pretenzioso per un post autocelebrativo. Può esserci di peggio?
Volevo pubblicare alcune foto della presentazione di Neapolis - Il richiamo della Sirena al Parco Virgiliano di Napoli, la sera di sabato 21 settembre, nell'ambito della manifestazione Isolimpia 2013.
Il passato, dunque, sono le isolimpiadi e il futuro sono, un'altra volta, le isolimpiadi. Credo che sia del tutto inutile parlare di far sopravvivere Napoli se non riusciamo a far sopravvivere la sua tradizione, ad adattarla al giorno d'oggi, a trovare nuove forme per riproporla. È solo attraverso la continuità che un'identità culturale può andare dal passato remoto al futuro. Nel momento in cui si perde un pezzo di quest'identità, il giocattolo è rotto, il filo è reciso, e sarà sempre più arduo, se non impossibile, ricongiungerlo.
Per questo voglio esprimere il mio massimo apprezzamento per l'associazione culturale Amartea e per la sua presidentessa, Dott.ssa Fiammetta Miele, che ha avuto l'osadia di cancellare i diciotto secoli che ci separano dalle ultime isolimpiadi romane con la propria serena forza di volontà. Non posso che ribadire le mie più sincere congratulazioni e augurare che, quando sarà valutato l'impatto della manifestazione, Amartea si trovi a gestire un meritato successo, la scintilla del fuoco isolimpico.
Inserito nel palinsesto di Isolimpia come momento letterario, la presentazione di Neapolis è stata inoltre accompagnata dalla premiazione della vincitrice del Concorso Fotografico “Neapolis - Oggi”. Le telecamere di TeleCapri mi hanno intervistato, oltre ad aver ripreso l'intera manifestazione. Ma sulla messa in onda dei video vi terrò informati a tempo debito, ora rimaniamo sulla manifestazione.

Apri una mappa più grande per vedere il Golfo di Napoli dal Parco Virgiliano.

Il Parco Virgiliano è una stupenda oasi verde sulla collina di Posillipo dalla quale si domina lo spettacolo mozzafiato dell'intero Golfo di Napoli, da Cuma a Sorrento. Lo sguardo abbraccia tutte le isole del golfo, Ischia, Procida e Capri, in un colpo solo, mentre l'isolotto di Nisida è proprio sotto l'osservatore.

L'isolotto di Nisida in primo piano e, più in lontananza, il promontorio di Capo Miseno, Procida e Ischia.

Il parco ospita un campo di atletica che è stato impiegato per gli agoni della manifestazione, e dispone anche di altri spazi. La presentazione di Neapolis è avvenuta, in maniera per me estremamente indovinata, accanto al campo sportivo: il momento ginnico e quello culturale si svolgevano così l'uno accanto all'altro, nel pieno spirito delle antiche Isolimpiadi.
Introdotto dalla Dott.ssa Miele, Neapolis è stato presentato dalla poetessa Angela Procaccini in una maniera talmente positiva da lasciarmi spesso interdetto. Sarà che ho sempre pensato a Il richiamo della Sirena come a un'opera personale, ma è davvero imbarazzante sentirsi esposti con l'acume e la precisione di chi, diversamente da me, è ben più che un dilettante delle belle lettere.

Presentazione di Neapolis - Il richiamo della Sirena a Isolimpia 2013. Dalla sinistra, la poetessa Angela Procaccini, la Dott.ssa Fiammetta Miele presidentessa di Amartea, e l'autore Marino Maiorino. © Saphur Photo

Alcune delle lusinghiere parole usate dalla Procaccini su Neapolis le ho aggiunte sotto il titolo del blog, mentre il testo completo della presentazione sarà pubblicato sul sito dell'editore.
Terminata la presentazione del romanzo, c'è stata la premiazione di Fabiana Colucci, la vincitrice del concorso fotografico “Neapolis - Oggi”. Nel post precedente ho già scritto la motivazione con la quale ho scelto la sua come foto vincitrice.

Premiazione di Fabiana Colucci, vincitrice del concorso “Neapolis - Oggi”. © Saphur Photo

Un ultimo ringraziamento lo rivolgo all'amico Renato (Saphur Photo) per alcune delle foto gentilmente scattate durante la manifestazione, che hanno corredato questo post.
E ora, archiviata questa lunga parentesi estiva e giocosa, non mi resta che tornare ai post sulla storia e la mitologia di Neapolis. Tornerò col prossimo al personaggio più importante di tutti: quella sirena Parthenope che mi racconta la sua storia affinché la metta nero su bianco.
A presto!

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