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Dal porcellum “monodose” al porcellum al cubo

Creato il 24 agosto 2012 da Goodmorningumbria @goodmrnngumbria

di Ciuenlai

Afferma “il Pizzinaro di Monti” Enrico Letta “L’accordo sulla legge elettorale c’è e quando sarà noto verrà criticato da chi vuole nominare ancora i Parlamentari”. Davvero? Eppure basta fare due conti per dare ragione a chi dice che questa nuova legge non sarebbe altro che un “Super porcellum”. Vediamo : Il 50% viene assegnato su liste bloccate (anche se fosse il 33% le cose cambierebbero di poco) , il resto su (finti) collegi uninominali e il 15% va come premio di maggioranza al primo partito. Mettendo i numeri a queste elucubrazioni si scopre che le segreterie di partito nomineranno 410 onorevoli su 620 e 220 senatori su 315. Quello che rimane (220 deputati e 115 senatori) verranno eletti con il sistema delle Province. Cioè non vincerà chi arriva primo nei collegi, ma chi avrà, rispetto ai suoi compagni di partito (e non agli avversari) la percentuale più alta. Si capisce bene che anche qui i candidati e le dislocazioni sui collegi le decideranno i partiti. La differenza con il porcellum è che prima si aveva un’unica lista bloccata adesso ce ne saranno tre (quella classica, quella super del premio di maggioranza e quella detta “Fantasia” dei collegi del provincellum). Il tutto renderà praticamente impossibili le primarie perché dovrebbero essere fatte su tre livelli con regole pazzesche e tutte da definire e sposterà la determinazione delle alleanze e della scelta del premier dopo le elezioni. Obbiettivo nemmeno tanto nascosto, dare la possibilità a Re Giorgio di allungare la “parentesi Montiana“ per altri 5 anni (non per l’eternità perché quella è competenza del Papa). Un meccanismo che porterà ad una finta campagna elettorale del tutti contro tutti e ad un dopo elezioni del tutti insieme a tutti. Altro che il “porcellum”, questo è un intero allevamento di suini ad alta concentrazione inquinante per la democrazia

 



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