ROMA - Teatro Tor Bella Monaca, 7 e 8 dicembre
Al centro della narrazione troviamo la storia di Miriam/Maria, una donna di Galilea, una ragazza come tante, fidanzata a Giuseppe, falegname, destinata a una vita di moglie e madre. Un giorno, però, succede qualcosa di strano: appare un angelo, e per Miriam/Maria il destino cambia in fretta. Diventa, come dice l’autore «operaia della divinità», portando in grembo un figlio che è suo, che le cresce dentro come a tutte le donne, ma che è anche il figlio di Dio.
Come afferma Erri De Luca:
L’adolescenza di Miriam/Maria smette da un’ora all’altra. Un annuncio le mette il figlio in grembo. Qui c’è la storia di una ragazza, narrata da lei stessa. Qui c’è l’amore smisurato di Giuseppe per la sposa promessa e consegnata a tutt’altro. Miriam/Maria, ebrea di Galilea, travolge ogni costume e legge. Esaurirà il suo compito partorendo da sola in una stalla. Ha taciuto. Qui narra la gravidanza avventurosa, la fede del suo uomo, il viaggio e la perfetta schiusa del suo grembo. La storia resta misteriosa e sacra, ma con le corde vocali di una madre incudine, fabbrica di scintille.
Una donna e la dignità del suo corpo – afferma il regista Filippo d’Alessio - della sua femminilità segnati da un dolore nell’accogliere inaspettato l’annuncio di un figlio portato dal “vento” o di un figlio negato dal tempo. Essere madre nella consapevolezza apre interrogativi imprevisti, essere madre nel turbine di un’invasione, nella violenza, nell’imposizione, apre un solco profondo nell’esistenza.
Prezzo dei biglietti: intero 10 euro – ridotto 8 euro
Teatro Tor Bella Monacavia Bruno Cirino | 00133, Roma
(all’angolo di viale Duilio Cambellotti con via di Tor Bella Monaca)
Prenotazioni: tel 06.2010579
Botteghino: feriali ore 18-21.30, festivi ore 15-18.30 (solo nei giorni di spettacolo) * Articolo letto 4 volte