Come in un brutto film di fantascienza l' astronave Europa, spinta a velocità interstellare da una squadra al comando psicologicamente alterata verso l' inseguimento forzoso del miraggio erotizzante e ingrifante dei "Nudi Mercati", è inevitabilmente finita in un "paradosso spazio-temporale" da cui non si riesce ad andare più nè avanti nè indietro: nè verso una concreta unificazione europea, nè verso un ritorno alle singole sovranità nazionali.
E adesso piantatela, blogger e analisti istupiditi da pseudo-ideologismi idioti, di dare la colpa di tutto ciò alla sola "America" ( definire, please ! ) come se qui fossero tutti poveri mentecatti e onesti coglionazzi succubi di una volontà aliena al cui raggio trainante non si riesca a sottrarsi: quando c'è una tale unitarietà d' intenti, quando la direzione tracciata è sempre inequivocabilmente unica, quando l' intera élite alla guida è in stato di perenne alterazione mentale, obnubilata da erezione permanente e da priapismo cronico indotto dalla vista dei mortiferi genitali di sirene finanziarie extragalattiche, bisogna quantomeno presupporre una colpevole unitarietà d' intenti che unifica l' intera élite occidentale. Si trattasse anche solo di ignavia e stupidità.