Se si pensa all’innovazione a fumetti in Italia sul lato editoria, inevitabilmente ci si deve rivolgere alla Shockdom, editore di web comics nato nel 2000 (il 19 luglio, riferiscono sul loro sito) > LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" height="413" width="291" alt="Dal web allautoproduzione: Il trono di spam e il caso Advanced Nerds >> LoSpazioBianco" class="size-full wp-image-55393 alignright" />con un gruppo di 7 fumettisti, la cui punta di diamante è sicuramente eriadan, e che oggi sulla nuova piattaforma webcomics conta più di 100 webcartoonist.
Come infatti ha ricordato Lucio Staiano durante SGRUNT!, la tavola rotonda sui fumetti tenutasi nel maggio 2010 durante le libertà digitali (manifestazione su web organizzata da Wikimedia Italia), Shockdom, che all’inizio voleva essere semplicemente un sito
Allo stesso modo, the Marius realizza periodicamente per il suo blog e per il sito di Shockdom una striscia in cui tramite gag e battute fulminanti fotografa in modo divertente e divertito le situazioni e le idiosincrasie tipiche del nerd medio. dove sperimentare un modo nuovo per diffondere i fumetti e le animazioni, è diventato ben presto, anche grazie al successo dei 7 autori “fondatori”, un vero e proprio punto di riferimento per il webcomics all’italiana, tanto da trasformarsi nell’analogo di Blogspot per i fumetti: qualunque giovane webcartoonist, infatti, può iscriversi alla piattaforma e iniziare a postare le proprie vignette con la cadenza che più preferisce. E grazie allo Shockdom Store, i migliori (o comunque quelli considerati tali dalla redazione) avranno la possibilità di vedere i propri fumetti commercializzati su carta, o diffusi sui tablet e gli smartphone grazie ad iComics.
Di webcomics interessanti sulla piattaforma se ne trovano sicuramente: si va da strisce d’avventura classiche come la quattordicinale Frank Carter, ad altre umoristiche, come quella dell’ortolaniano Giro, ad altre più nerd come Bitmover (a sua volta realizzata con Stripgenerator) o come Advanced Nerds, scritto e disegnato da the Marius, di cui ci andremo ad occupare in questo articolo.

Come negli altri casi analoghi citati prima, è praticamente ovvio che alcuni che si ritengono nerd e leggono le strip di the Marius non si riconoscano in alcune delle scene disegnate dall’autore, ma mi sento di poter dire che gli ambiti di interesse toccati di volta in volta da Advanced Nerds siano così vari e diversificati da essere apprezzabili da qualunque nerd.
In questo modo il lettore potrà sempre approcciarsi al blog dell’autore sapendo che si parlerà di temi a lui famigliari con la garanzia però di poter anche ridere sopra a certe caratteristiche che vengono simpaticamente dissacrate grazie all’ironia di the Marius.
La riuscita unione tra la comicità che scatta dalla conoscenza di ciò che viene preso in giro e lo stile di disegno, che si pone a metà tra il caricaturale ed il realistico, genera un prodotto con un certo appeal e che riesce a distinguersi nel mare di proposte a fumetti che oggi offre il web.

Al di là della striscia periodica, comunque, l’impegno di the Marius lo ha portato all’autoproduzione di ben 3 albi cartacei distribuiti ad alcune fiere del fumetto.
Ultimo in ordine di tempo, presentato allo scorso Napoli Comicon, è Il trono di spam, che si pone come una parodia del telefilm del momento, Il trono di spade.
L’albo si compone di una breve introduzione dell’autore,

Non perdendo poi i riferimenti nerd che sono protagonisti della striscia online, ecco che la minaccia alla base del complotto raccontato è lo spam, per quanto coniugato in una chiave meno moderna.
Un lavoro piacevole, che denota tutto l’impegno che questo ragazzo mette in quello che fa, ma che non si può dire riuscito in ogni sua parte: alcune battute non colpiscono quanto si proporrebbero di fare, e alcuni passaggi della trama non sono molto chiari, complici forse le poche tavole dedicate allo svolgimento dell’intreccio, minando così il godimento completo di un fumetto che mostra di avere potenziale.
E’ prevista una seconda parte per Il trono di spam, che potrebbe già essere occasione per fare un salto di qualità mostrando quel che già si intuisce dai suoi fumetti sul web: the Marius ha le potenzialità per realizzare belle cose con questo medium, che vadano anche oltre le poche vignette settimanali. Non paiono essere emerse completamente in questa prova, ma la fiducia per il futuro di questo autore c’è tutta.
Abbiamo parlato di:
Il trono di spam – Parte I
the Marius
autoproduzione, 2012
36 pagine, spillato, bianco & nero – 1,50€
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