Magazine Psicologia

Dall'alto

Da Anna
Dall'alto
Talvolta succedono avvenimenti difficili spiegare. Sono un esito fruttuoso della nostra mente o un livello differente di contatto con noi stessi
In ogni caso, che sia frutto della fantasia, un parto del nostro inconscio o la verità, che importa!  Sono comunque fatti che ci appartengono.
Come quello che mi accade da qualche notte.
La sera, nel momento prima del sonno, sento come se una parte di me si sollevasse in volo per la stanza.
È strana la sensazione di vedermi da fuori....ogni volta mi spingo sempre più in là ...  Nella parapsicologia, la levitazione rappresenterebbe una forma di psicocinesi. E’un fenomeno medianico come la trance sciamanicae il rapimento mistico.
Sono una persona fantasiosa e creativa, ma al contempo ho sviluppato una mente fenomenologica e scientifica. Non credo molto se non sperimento.  Fede e fiducia sono qualcosa chedecido di concedere.
All'inizio questa cosa mi faceva paura. Subito ho pensato alla follia. Razionalmente la imputavo ad uno scherzo della mente, un gioco che io stessa ho inventato per prendermi in giro. 
Poi è diventato un gioco curioso.
E’ curioso vedersi dormire da fuori. In quello stato vulnerabile ho provato tenerezza, la stessa che provo quando mi soffermo ad osservare un cucciolo che dorme.
Ed è curioso aver ritrovato un vecchio disegno in cui mi rappresentavo in volo, il disegno che è diventato la copertina delle Poeticherie del riso”, la  mia prima pubblicazione.
Questa notte ho osato di più. Mi sono spinta oltre i tetti delle case e lì ho visto di schiena il Cavaradossi girarsi per un attimo. Mi ha sorriso salutandomi e ha proseguito con passo deciso per la sua strada... non una parola.
Dove andavi così di fretta?
E’ l’utopia che mi spinge a seguirti, tu sempre più in là rispetto a dove mi trovo io. E’ un gioco bizzarro, talvolta dolce, il più delle volte crudele. So che non ti raggiungerò mai. E allora che senso ha questo mio inseguirti?
Il vederti di schiena mi suscita un forte senso di solitudine. E’ la condizione di certe “Anime salve”che scelgono di appartenersi prima ancora di appartenere. Che scelgono la solitudine prima della relazione per divenire più simili a sé stessi.
Ti ho lasciato sul tuo cammino. Ho lasciato che il significato della tua assenza si mescolasse con le mie emozioni.Sono tornata a ritroso sul mio.
Il resto è svanito in un sonno profondo …


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