Scuola secondaria, maturità, università, test di accesso, master? Niente paura, c’è la rete. Con le decine di siti che propongono riassunti, formule, versioni tradotte e tesine da scopiazzare, internet è ormai da anni croce e delizia per il mondo della scuola. La rete è tanto odiata da buona parte del corpo docente quanto amata dalle menti diaboliche degli studenti. Soprattutto quando si avvicina il periodo degli esami. I più “famosi”, quelli di maturità, quest’anno iniziano il 19 giugno, mercoledì prossimo, (tutti i dettagli sono su: www.istruzione.it). Ecco i consigli per affrontarli al meglio.
Sconfiggere l’ansia – Tralasciando l’ignoranza (ma si sa che chi è causa del suo mal…), uno dei primi nemici dello studente è l’ansia. Lasciate perdere camomille e voti religiosi, se avete un tablet o uno smartphone avete a disposizione oltre 600 app, da quella per il Training autogeno al Tremotimetro, che calcola lo stress accumulato dal tremore della mano. Limitandosi, per così dire, a ciò che si trova online, consigli utili si possono avere da Nienteansia.it a Opsonline.it, per conoscere il fenomeno, ma anche da Benessere.com e Adieta.it, per evitare alimenti poco consoni. E c’è pure chi consiglia di curare l’ansia con un grappino…
Tablet e smartphone mon amour – Poco cambia, ormai, se sono “targati” iOS o Android. Tablet e smartphone offrono più o meno a tutti le stesse app. Uno dei problemi, semmai, è trovare qualche strumento davvero serio. Da questo punto di vista Apple si pone un gradino più su (anche se gran parte dell’offerta è a pagamento). In generale, i prezzi sono contenuti, certo, ma non potrebbe essere diverso. Primo perché gli “app-market” sono “cheap” (economici) quasi per definizione, secondo perché, guardando da vicino, la gran parte di queste app non sono altro che la traduzione digitale di libri cartacei, nulla più. Ben poco considerando le potenzialità di questi strumenti. Meglio, in quest’ottica, le app scientifiche, dove a formule di matematica, fisica e chimica spesso fanno seguito esempi e applicazioni pratiche.
Social network – In tempo d’esame anche Facebook, Twitter, Google+ e compagnia bella vengono in aiuto dello studente. Utilissimi per scambiarsi idee e suggerimenti tra amici (ma attenzione: non durante l’esame!) i vari social network offrono risorse come gruppi, hashtag (#esame o #maturità2013, ad esempio) e la possibilità di condividere consigli, anche solo per stemperare un po’ la tensione.
Per il resto c’è la rete – In rete si trovano siti specializzati in Latino e Greco (due su tutti: Web.ltt.it/www-latino e Kipros.org), portali di Storia (Cronologia.it) e di Letteratura (Letteraturaitaliana.net, ma meglio Letteratura.it), per non parlare di Filosofia (da vedere Filosofia.it e Filosofico.net) e di Storia dell’Arte (Storiadellarte.com). E poi Matematica, Chimica e Fisica (da Ripmat.it a Pianetachimica.it, passando per Fisicamente.net), anche se il meglio di sé la rete lo dà probabilmente con materie come l’informatica (ci mancherebbe), le lingue straniere, per le quali davvero c’è solo l’imbarazzo della scelta (citiamo fluentify.com, ma solo perché ne abbiamo parlato qui: http://www.sulromanzo.it/blog/fluentify-un-modo-nuovo-per-imparare-le-lingue).
Certo, la cosa migliore per affrontare un esame sarebbe non arrivare all’ultimo minuto, ma in extrema ratio anche la notte prima degli esami può andar bene. Web, tablet e smartphone sono sempre accesi e, anche se non fossero utili, si può sempre condividere la propria disperazione. Ci sarà subito qualche anima buona pronta a mettere “mi piace”.
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