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Dall’Infernale Realtà all’Inferno on line

Creato il 28 aprile 2012 da Sulromanzo

[Nono Girone della Rubrica All'Inferno, scrittore esordiente!]

Dall’Infernale Realtà all’Inferno on line
Torniamo finalmente al bozzolo dell'Inferno on line, dove ogni autore è ciò che racconta di essere, al punto che molti di noi si ritrovano con diversi amici che pospongono la qualifica di scrittore al nome e cognome. Mai trovato un Tal de Tali calzolaio, eppure - lo racconta Barbara Baraldi - gli scrittori che con questa attività ci campano, spesso, si presentano come "magistrati, architetti, docenti universitari, giornalisti, conduttori televisivi, e chi più ne ha più ne metta. In più, la professione dell'autore è strombazzata in copertina, come per dare prestigio al testo. Come se la parola di uno che si definisca "solo" scrittore non susciti sufficiente interesse." Allora, vediamo di capirci: gli autori col patentino - stabilire se si è o meno scrittori è sempre difficoltoso - tengono a farci sapere che sono anche altro; quelli in fieri, invece, si scordano d'aggiungere alle informazioni personali dei social network d'essere impiegati al catasto.

Risulta inoltre - lo dice Il Deboscio - che su Facebook i romanzieri non ci facciano sempre una gran figura: "Gli scrittori, su Facebook, scrivono sempre cose che non fanno ridere, hanno un umorismo che sulla carta funzionerebbe anche, ma che su Internet fa pena", e credo sia capitato a tutti di imbattersi in un nome famoso che il social network ha subito reso... penoso.

E noi scribacchini come ce la caviamo col mezzo telematico?
Di ritorno dalla presentazione andata miseramente deserta, ci premuriamo di ringraziare tutti gli intervenuti, ben sapendo che zia Clotilde non ha un profilo Facebook. Non importa. Ciò che conta è far sapere che tutto è andato per il meglio, anche quando non è vero.

Insomma, se al rientro nell'Inferno on line, la nostra fama non è ancora lievitata come un pandoro, allora è il caso di applicarci con metodo. Secondo Luigi Mascheroni - Manuale della cultura italiana, cose da dire, da fare e da pensare per ben figurare nei salotti letterari (Excelsior 1881, 2010) - l'adulazione è "cosa lodevole e necessaria", mentre è il caso di diffidare delle affettuosità letterarie (pagina 19). Teniamo sempre presente che lo scambio di complimenti ci sta, ma diffidiamone se sono rivolti a noi (pagina 51). Tutto ciò che dobbiamo fare è entrare in un Circolo, possiamo iniziare dal virtuale per poi tentare l'ingresso nel reale; un Circolo che, per definizione, è sempre vizioso. Volete un esempio pratico? Ci rivolgiamo di nuovo a Mascheroni, che, con questa agile guida, riuscirà certamente ad aprirci gli occhi: "[...] gli editor particolarmente potenti risistemano i romanzi di scrittori mediocri che poi vengono recensiti da giornalisti amici, i quali spesso sono anche nelle giurie che premiano quei libri, che inevitabilmente hanno più visibilità nelle librerie sui cui dati di vendita vengono determinate le classifiche che giustificano il lavoro degli editor che hanno riscritto il libro e che - prima o poi - si metteranno anche loro a scrivere romanzi". Quindi, se proprio ci dobbiamo sperticare in lodi, meglio puntare sugli editor. Come scovarli? Possiamo fare caccia grossa o caccia mirata, la prima su Facebook e la seconda su Linkedin.

Dall’Infernale Realtà all’Inferno on line
Su Facebook è più facile, ma comporta un lavoro maggiore di scouting. Scegliamo un autore famoso e poi sbirciamo tra i suoi contatti, staniamo quelli giusti e facciamoceli amici. Mi raccomando il tatto e la pazienza nell'appostamento, gli editor sono perspicaci, molto più smaliziati degli scrittori!
Su Linkedin è decisamente un lavoro di cesello e i passaggi da fare comportano un accumulo di amicizie in comune tale da giustificare il contatto con quell'editor. Si ritiene che Linkedin sia un social network destinato alle attività lavorative, insomma una cosa seria. Mica come Facebook! "Un posto dove si incontrano un sacco di scrittori che non hanno niente da fare, se non parlarti dei loro libri. A volte anche venderteli" (ancora Mascheroni, stavolta a pagina 74). Questo può risultare fastidioso, ma possiamo usarlo a nostro vantaggio: facendo esattamente la stessa cosa. Guai però a esagerare!

"Su Facebook si è propagata un'assurda equazione che sembra associare alla parola 'pagina' la parola 'scrittore'. Credo che la maggior parte di coloro che scrivono su delle pagine lo facciano per cercare adulazione e per essere osannati come scrittori, per far vedere che in loro è presente chissà quale talento artistico. E tutto questo mi sembra un tantino ridicolo." Insomma, qualcuno se n'è accorto e forse sta proprio parlando di noi. "Ci sono tanti scrittori bravi su Facebook il problema è che la maggior parte di essi costringe la gente a leggere e a condividere, non gliene frega niente dell'opinione della gente, vogliono solo avere Fans" a rincarare la dose ci pensa un commentatore di Writer's Dream.
Certo non possiamo pretendere d'entrare alla svelta nella lista degli scrittori più seguiti di Facebook, ma con un po' di pazienza e senza strafare riusciremo a farci un nome. Magari non diventeremo romanzieri apprezzati, ma almeno qualcuno condividerà i nostri link. Quelli delle nostre opere? No, cosa avete capito, io intendevo le foto coi gattini!

Il Decimo Girone della Rubrica All'Inferno, scrittore esordiente! sarà on line il 05/05/2012.
Incontreremo Beppe Severgnini, Raul Montanari, Salman Rushdie, D'Andrea G.L., lo Specchio magico, Pietro De Viola, Elvira Siringo, Chiara Beretta Mazzotta, Maristella Angeli, Pierfrancesco Matarazzo.
Ci saluteremo.


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