Popolo di poeti, santi e navigatori (sempre meno) e di amanti dell’eolico (sempre di più). È quanto emerge da un sondaggio effettuato da CE&Co, secondo al quale al 90% degli italiani piace l’eolico.
Una crescente passione dovuta al fatto che è un’energia pulita e rinnovabile, che non dipende dai grandi produttori di gas e petrolio e che non comporta rischi né per le persone né per l’ambiente.
Ovviamente, non mancano anche i contro. Secondo il campione intervistato infatti, gli impianti eolici possono deturpare il paesaggio (31%), hanno un certo impatto ambientale (17%), non sono particolarmente economici né installabili ovunque (9%) ed è rumoroso (8%). Per qualcuno, inoltre, rappresenta un problema per gli uccelli migratori (1%).
Ma al di là di queste osservazioni, l’energia eolica viene vissuta dalla stragrande maggioranza degli italiani molto positivamente anche se, secondo il sondaggio, è ancora poco conosciuto rispetto al fotovoltaico.
Dall’Italia all’Europa, dove proprio oggi i rappresentanti dell’European Wind Energy Association (EWEA) incontrano i vari leader continentali per discutere e condividere le azioni che possono contribuire alla crescita economica.
Per l’EWEA l’eolico, che nel 2010 ha permesso di risparmiare ben 5,7 miliardi di euro, è un settore in grado di creare immediatamente nuovi posti di lavoro e di garantire notevoli benefici economici.
La prova, secondo l’EWEA, sta nel fatto che sempre nel 2010 il comparto ha registrato una crescita doppia rispetto a quella del PIL europeo mentre nel triennio precedente, a fronte di una crescita generalizzata del livello di disoccupazione, è riuscito a creare circa 50 nuovi posti di lavoro al giorno.
[foto da lindipendenza.com]