Dalla discarica di Cavenago agli investimenti di uno sceicco in Sicilia la storia dei vicerè dei rifiuti

Che si parta dalla discarica di Cavenago o dagli impianti di trattamento dei rifiuti in Calabria o a Torino, si finisce negli uffici di Dubai, si leggono storie straordinarie con radici nella Schiapparelli di Napoli e un presente di investimenti con uno sceicco in Sicilia.

Tutto comincia dalla storia dei Colucci, napoletani attivi in tutta Italia e all’estero. Francesco Colucci ha subito un arresto per le vicende dell’area ex Sisal nel febbraio 2014, ci sono inchieste in corso, tuttavia può attrarre interesse, curiosità, il fittissimo mosaico, l’intreccio societario di partecipate e controllate che collega una quantità enorme di attività. La rete di società che risale anche a Nicola Colucci è arrivata anche in Lussemburgo, come ha reso noto il Giorno, edizione lodigiana, tempo fa (link http://www.ilgiorno.it/lodi/2009/08/08/216077-lunga_storia_colucci.shtml. E’ la storia delle evoluzioni che dalla Schiapparelli spa di Napoli, ora ridotta alla sola produzione di cosmetici e non più di farmaci, giunge alla scalata dei Colucci. Francesco e Nicola risultano da anni gli azionisti di riferimento delle società che fanno capo a Waste Italia e non solo.

Kinexia, società quotata in Borsa al MTA, grazie allo sviluppo di molteplici attività collegate fra loro e radicate in Italia, oggi ha dimensioni internazionali con uffici a Dubai e Londra. E grazie alla collaborazione di uno sceicco ha annunciato il 13 agosto la ristrutturazione in chiave green di un complesso alberghiero di Acireale destinato ad assumere dal 2016 un ruolo di primo piano internazionale nella convegnistica. In un comunicato così si esprime l’ufficio stampa di Kinexia. Pietro Colucci ha collaborato in questi anni anche con il ministero dell’ambiente, con Edo Ronchi e con Corrado Clini, con i quali ha cooperato all’organizzazione degli Stati Generali.

KINEXIA (dal greco: movimento), società quotata nel segmento MTA di Borsa

Italiana, è una holding di partecipazioni finanziarie, con controllate attive nei settori 

delle energie rinnovabili e dell’ambiente. Infine, la società, attraverso Ecoema S.r.l e Waste Italia Partecipazioni S.p.A. (recentemente acquisita per effetto della fusione per
incorporazione di Sostenya in Kinexia), operano nel settore ambientale tramite,
rispettivamente, Faeco S.r.l., il quale è titolare di un giacimento per la messa a
dimora di “Car Fluff” con una capacità complessiva di circa 1,7 milioni di tons e di
Waste Italia S.p.A. e sue controllate (“gruppo Waste Italia). Il gruppo Waste Italia, è
uno dei principali operatori a livello nazionale nel settore della gestione dei rifiuti e dei
servizi per l’ambiente; in particolare le attività del gruppo Waste Italia coprono integralmente tutta la filiera della gestione integrata dei rifiuti attraverso la raccolta,
il trasporto, la selezione, il trattamento, il recupero, la valorizzazione e lo
smaltimento dei rifiuti speciali, cioè tipicamente quelli che provengono dalle attività
produttive industriali e commerciali.

Sostenya dunque è stata fusa per incorporanzione in Kinexia. Pietro Colucci era amministratore delegato e presidente di entrambe le società, poi divenute una sola.

I tre fratelli Francesco, Nicola e Pietro Colucci hanno collaborato insieme a lungo. Poi le strade si sono divise: Pietro Colucci, ormai sullo scenario della finanza, non ama certo parlare delle bufere del passato.

La discarica di Soltarico, frazione di Cavenago D’Adda, però, è sotto l’attenzione della magistratura e inquieta molto i cittadini. E’ un universo strano e curioso quello dei Colucci. Passato e presente del Napoletano sembrano convivere. Ma è questa l’Italia green? Sostenuta da discariche e biogas? Segue un documento della Camera dei deputati. La storia infatti è molto lunga.