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Dalla Ecig alla Cannacig. Ecco lo spinello elettronico!

Creato il 04 marzo 2013 da Freeskipper
Dalla Ecig alla Cannacig. Ecco lo spinello elettronico! La modernità, la nuova tecnologia coinvolge e sconvolge tutto, cambiando usi e costumi, ma nella fattispecie anche i consumi, del vivere quotidiano. Così, molto probabilmente, rimarranno nel libro dei "cari ricordi" dei sessantottini e giù di lì le vecchie "rollate" tra amici e compagni di università, quando ci si passava una "canna" di mano in mano: erba e cartine si apprestano ad abdicare all'elettronica! Infatti, dopo l'ecig, la sigaretta elettronica, arriva pure lo spinello elettronico: si chiama Cannacig e, come il suo tecnologico predecessore, arriva dagli Stati Uniti. La Rapid Fire Marketing, l’azienda specializzata nella produzione di inalatori a vapore che l’ha messo in commercio a partire dalla scorsa estate, ne ha già annunciato lo sbarco all’estero entro l’anno. L’articolo, naturalmente, sarà disponibile solo nei Paesi che hanno legalizzato l’uso della marijuana; una lista ristretta che, per ora, potrebbe comprendere Olanda, Portogallo e Spagna, Svizzera, Australia, Argentina e Bangladesh. Non certo l’Italia dove, invece, la normativa non ne "consentirebbe" la distribuzione, perchè tanto poi si sa come vanno le cose nel Belpaese! La compagnia statunitense, intanto, dopo aver concluso la vendita di circa 150mila pezzi in questi mesi, aspetta il boom: le prime stime per il 2013, quelle sancite dal bilancio preventivo, parlano di ricavi pari a 100 milioni di dollari. A breve infatti il prodotto, che fino ad oggi è stato commercializzato esclusivamente in California, sarà lanciato anche in tutti gli altri Stati americani dove il consumo legale di marijuana nel frattempo si estende a macchia d'olio in tutto il Paese, con il 48% degli americani che si dichiara favorevole. Il mercato della cannabis negli Usa è destinato a valere sempre di più ed è stato stimato che nel corso dei prossimi 5 anni vedrà crescere il proprio giro d'affari fino a quota 9 miliardi di dollari, contro gli 1,7 di oggi. 

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