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“Dalla grotta al tempio”: alcune tappe sulla vita di Gesù, di Rosario Tomarchio – recensione

Creato il 06 maggio 2013 da Alessiamocci

Nel sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria.”

“Dalla grotta al tempio”: alcune tappe sulla vita di Gesù, di Rosario Tomarchio – recensioneMaria, una vergine che diverrà madre del figlio del Dio del Cristianesimo. Nel Vangelo di Luca si racconta la genesi dell’incontro fra l’Angelo Gabriele e Maria, un incontro voluto dal Dio e che annunciava l’arrivo nel pianeta Terra di suo figlio.

Il primo figlio di un Dio nato da una vergine, Gesù, nacque secondo la profezia dell’Angelo e con una gioia immensa da parte della madre e di Giuseppe.

Dalla grotta al tempio” è un breve saggio stampato nel 2013 da Ilmiolibro.it, composto di quattro capitoli principali (“La grotta”, “La pietra angolare”, “Il Rosario” ed “Il tempio”), che si sviluppano attorno alla vita di Gesù. Dal primo capitolo si percorrono le tappe principali della vita del figlio del Dio cristiano, ed infatti la denominazione “La grottaè significativa della sua nascita e dei suoi primi anni di vita.

I Vangeli sacri per la Chiesa Cattolica sono il principale strumento utilizzato per la stesura del saggio, sono diverse le citazioni precedute dalla propria indicazione di versetto.

L’autore, Rosario Tomarchio, conferma il suo interesse verso la religione cattolica preannunciata dalla pubblicazione di un altro breve saggio, “In cammino”, nel quale letteralmente si cammina verso i luoghi santi di maggior interesse al tempo odierno.

Oltre a varie partecipazioni su raccolte poetiche collettive ed ebook, Rosario Tomarchio è legato alla poesia con la silloge “Storia d’Amore”, e di prossima pubblicazione per la casa editrice Edizioni DrawUp, “Ricordi di poesie”.

“Dalla grotta al tempio”: alcune tappe sulla vita di Gesù, di Rosario Tomarchio – recensionegiovedì 11 febbraio 1858: con la sorella Maria e Jeanne Abadie, un’amica, Bernadette si recò lungo il Gave per raccogliere della legna. A causa della sua salute precaria, ella esitò ad attraversare il Gave, gelato, come avevano fatto la sorella e l’amica. Fu allora sorpresa da un rumore e alzò la testa verso la grotta di Massabielle: ‘Intravidi una signora vestita di bianco: ella portava un vestito bianco, un velo anch’esso bianco, una cintura blu e una rosa gialla su ciascun piede’.”

Il giorno in cui Marie- Bernarde Soubirous, meglio conosciuta come Santa Bernadetta Soubirous, ebbe la visione della donna vestita di bianco è la prima tappa dell’excursus della vita della ragazzina che fece tremare la Chiesa con le sue affermazioni. Nel saggio è evidenziato anche l’accadimento fortuito di ciò che avvenne in seguito: creare un luogo santo, Lourdes.

Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Clèoga e Maria di Màgdala. Gesù allora, vedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: ‘Donna, ecco il tuo figlio!’. Poi disse al discepolo: ‘Ecco la tua madre!’. E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa.”

 

Written by Alessia Mocci

Addetta Stampa

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Rosario Tomarchio

 


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