Fuori fa sempre più caldo, l’idea delle vacanze ci porta ad avere voglia di cose sempre più leggere ma in ufficio è necessario rispettare certe regole.
L’ambiente lavorativo rimane un luogo formale e come tale richiede di mantenere un abbigliamento consono. Se d’inverno la situazione è più sotto controllo, d’estate per qualche motivo il senso della misura in fatto di abbigliamento tende spesso a sfuggirci di mano. Complici la voglia di sentirci leggere ed il gran caldo soprattutto in città, si tende infatti a dimenticare che quello che è accettato durante il tempo libero (quando possiamo vestire un po’ come vogliamo) non lo è nell’ ambiente di lavoro. Sia che lavoriate in ambienti formali che in luoghi più rilassati, non dovete dimenticare che esistono delle regole, a volte scritte a volte solo di buon senso, che è necessario rispettare. Questo non solo perché potreste trovarvi a disagio e mettere in una situazione imbarazzante colleghi e superiori, ma anche perché ne va della vostra immagine e professionalità. Partiamo da alcune regole di base che è meglio ricordare: in ufficio va evitato tutto ciò che è troppo corto, troppo stretto, troppo seducente, troppo lucido, troppo vistoso e troppo scollato. Questo non significa dover fare tutt’uno con le pareti, ma anche se siete single e il vostro collega è da urlo l’ufficio non è terreno di caccia. Abito a pois Rochas, borsa rubiera Sportmax, scarpe Pennyblack (Credits: collage by Alessia Foglia)
Si può essere molto femminili anche indossando una gonna al ginocchio magari a portafoglio e dalla linea non troppo aderente, abbinata ad una blusa e a una giacca in lino o cotone che in caso di aria condizionata torna molto utile. Altra validissima possibilità sono tubini o abiti (sempre al ginocchio) da scegliere in tessuti chiari e da completare con una giacca a mezze maniche o un cardigan lungo e leggero.