Dalla Villa ed Ortega trascinano il Real Statte e mandano ko una generosa Lazio Calcio a 5

Avvio pimpante per il campionato italiano di serie A di calcio a 5 femminile 2015-2016, che dopo quattro anni di assoluta fedeltà alla formula gironi+play off, da questa stagione si struttura in due categorie e più fasi, con l’obiettivo di rendere più spettacolare e meno noioso un campionato con 40-50 partecipanti. Nella serie A di Elite sono approdate le 16 migliori squadre della passata stagione e già questa scrematura dovrebbe garantire un certo phatos ad ogni giornata. Ieri palla al centro e fischio d’inizio in 16 palazzetti per l’Elite e 12 per la Serie A; è rimasto infatti ai box il girone B (con 10 squadre) che si unirà al plotone rosa domenica prossima.
Gol ed emozioni non sono mancate al Palagems dove, nel girone B di Elite, la rinnovata SS Lazio calcio a 5 di patron Chilelli (lo scorso anno era L’Aquedotto) ha ospitato un Real Statte ferito dalla delusione della Supercoppa. Tanti gli spunti che rendevano sulla carta già molto interessante il match: dalla voglia di iniziare con il piede giusto un cammino di oltre otto mesi che porterà al tricolore, alla sete di rivincita da parte delle romane, eliminate a maggio scorso dalle rossoblu nei play off scudetto. Per finire all’opportunità di mettersi in mostra davanti agli occhi attenti del CT della nazionale femminile di futsal Menichelli, seduto sugli spalti.
Tanta carne al fuoco che le giocatrici hanno cercato di divorare sin da subito. Parte forte il Real Statte privo di Martin e con Nicoletti a dare equilibrio a tre bocche di fuoco come Sanchez, Dalla Villa ed una Ortega in grande spolvero. La spagnola firma il primo gol in serie A trasformando con una rasoiata a fil di palo il tiro libero concesso dagli arbitri dopo neanche 5 minuti.
La SS Lazio ha cambiato pelle (uniforme) ma non anima, mantenendo quell’attitudine all’aggressività che era stato un punto di forza dell’Acquedotto della passata stagione. Grande pressione e fisicità sono nel dna della squadra allenata da Mannino che tuttavia paga dazio, entrando in bonus ad inizio gara. Lo svantaggio scuote le aquilotte che pressano alto ma devono dosare il loro impeto, per non incorrere in altri tiri liberi. Pressione che genera i suoi frutti all’11’ quando su un pallone volante in area, destinato ad Amici, interviene la giovane Russo e spedisce nella sua porta. Non cambia l’atteggiamento delle padrone di casa che subito dopo hanno l’illusione del gol del vantaggio, con un gran destro dalla distanza di Pomposelli che sbatte sotto la traversa e rimbalza nei pressi della linea di porta. Gli arbitri fanno proseguire. La Lazio resta molto alta, ma mostra delle lacune nella fase difensiva e al 15’ viene sorpresa da una discesa di Sanchez che attira su di se Vecchione e poi serve sul secondo palo capitan Nicoletti che in scivolata firma il nuovo vantaggio ospite. E due minuti dopo è Ortega a non sbagliare a tu per tu con Vecchione e a portare il Real Statte sull’1-3. Reazione immediata delle biancazzure con una scatenata Maione e Azevedo, ma Margarito e la difesa chiudono bene.
Il secondo tempo inizia nel migliore dei modi per le padrone di casa che segnano subito con Iannucci che si fa trovare libera nei pressi della linea di fondo e con una puntata dal basso verso l’alto gela Margarito. Il 2-3 rinvigorisce la Lazio che mantiene l’iniziativa, ma traballa in difesa. Si aprono praterie che esaltano la velocità di Dalla Villa che viene servita alla perfezione e nel giro di un minuto prova a chiudere anticipatamente il sipario portando il risultato sul 2-5. Ma il cronometro segna ancora 10 minuti da giocare e la tempra della Lazio è indiscutibile. L’espulsione di Ortega per doppia ammonizione viene trasformata in oro (gol) da Maione al 13’, ma il cammino è ancora lungo. Mannino gioca la carta del portiere di movimento (con Agnello), che produce molto possesso palla biancazzurro ma pochi pericoli per Margarito. Il Real Statte è ordinato e chiuso e serve un bolide rasoterra inventato da Pomposelli per sfondare il muro rossoblu nell’ultimo minuto di gioco. Ultimi secondi di gara palpitanti con la Lazio generosamente protesa alla ricerca di un incredibile pareggio e le tarantine a difendersi con attenzione ma senza eccessivo affanno. Finisce 4-5 per Nicoletti e compagne capaci di tagliare come il burro la difesa locale con le intuizioni e la velocità di Ortega e Dalla Villa, vere matadores della gara.
Lazio generosa e combattiva, ancora in costruzione. I nuovi arrivi Argento e Azevedo sono sinonimo di esperienza mentre Iannucci (classe 93) ha mostrato grande personalità. E’ però Roberta Maione l’innesto al momento più riuscito da quanto si è visto ieri. Brillante e a tratti devastante in fase di attacco e preziosa in fase difensiva; a coronamento di una buona prestazione firma il gol del 3-5 ed è per tutti i quaranta minuti il pericolo pubblico numero uno delle avversarie.
di Letizia Costanzi