Dalle collezioni primavera/estate 2011: i bracciali più trendy

Creato il 17 gennaio 2011 da Controstilefashion







di Ester De Rosa
Come tra le popolazioni egizie, nell’antica Roma o negli insediamenti etruschi anche oggi i bracciali si chiamano “polsiere” e sono rigorosamente “alla schiava” o “a fascia”. Scorrendo le collezioni di gioielleria primavera/estate 2011 delle più importanti maison o di giovani stilisti, si scopre un must comune che, da un lato riporta alla tradizione dei gioielli antichi, dall’altro esprime originalità, eclettismo e eleganza in varianti diversissime e irriverenti. Così largo ai bracciali che, rigidi, avvolgono i polsi decretando forza, aggressività e raffinatezza di “amazzoni”, “ancelle” e “regine” del glamour post-moderno.
Per Aurélie Bidermann i bracciali a polsiera si richiamano alla cultura punk anche se l’aggressività delle borchie è smorzata dal rosa shocking del supporto.
Stesso concetto arricchito da sfumature glamour rock per i bracciali del marchio americano Fallon, mentre DKNY propone un prodotto dal design minimale e freddo, segnato dalla sovrapposizione di strisce metalliche.
Eleganti e raffinati i bracciali di Giambattista Valli, impreziositi da inserti brillanti, e di Giorgio Armani, che sceglie la combinazione di sfarzose pietre azzurre e nere, incastonate in un’avvolgente polsiera dal design sinuoso. Originali e giovanili anche i bracciali di Delfina Delettrez. Figlia di Silvia Venturini Fendi e del gioielliere francese Bernard Delettrez la giovane stilista vanta l’apertura di una boutique monomarca nel cuore di Roma in Via del Governo Vecchio e la presenza di due suoi modelli nella collezione permanente del Museo delle Arti Decorative del Louvre di Parigi. L’artista lavora materiali insoliti, ferro, marmo, vetro di Murano, perle e diamanti neri per dare vita e forma a draghi, teschi e insetti ma anche mani, bocche, occhi e altre parti del corpo ispirate ai disegni anatomici di Leonardo Da Vinci.
Più etno-chic le proposte di Giorà e Dannijo. Giovanna Raspini (Giorà) firma un bracciale caratterizzato da rigore e sinuosità, da linee grafiche raffinate, e dal perfetto connubio tra artigianato made in Italy e ispirazione eccentrica legata a miti del passato. I gioielli Dannijo sono un mix di indie chic couture con toni rock e sono realizzati a New York dalle sorelle Danielle e Jodie Snyder.
Non diverso il concetto di Hervé Van der Straeten poliedrico designer di origini francesi e olandesi che spezza la monocromia del marrone con preziosi inserti di pietre gialle.
In pelle le proposte di Oscar de la Renta, arricchite da inserti metallici o in oro, e Longchamp, ironicamente attraversate da zip.
Eleganti e originali anche le polsiere di House of Waris e Kara Ross che reinterpretano la forma del bracciale variandone la struttura e arricchendo il supporto con inserti di varia natura. ‘Io lavoro per istinto, e con la convinzione che il vero lusso necessita di tempo’, così dichiara House of Waris, considerato pioniere di una nuova generazione di artigiani. Tra New York, Roma e il Rajhastan l’artista è alla continua ricerca dei metodi di lavorazione tradizionali del Vecchio Mondo, a contatto con i migliori orefici e incastonatori di diamanti, che un tempo producevano le corone per le famiglie reali. ‘Io creo nelle terre degli antichi regni, circondato dalla bellezza della storia’ dice Waris, che collabora ogni stagione con partner provenienti dal mondo dell’arte, della moda o del design sia in qualità di curatore che di co-designer.
Ricche di rimandi all’antico anche la variante di Roberto Cavalli, una polsiera finemente incisa e lavorata, e il bracciale di Van Cleef & Arpels.
E per chiudere l’alternativa easy-chic di Hermes che sceglie la praticità e la semplicità dell’alternanza di righe bianche e nere per i bracciali della nuova collezione.

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