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Dalle mafie alle agromafie: studenti a lezione di legalità e partecipazione
Creato il 18 marzo 2015 da Ambrogio Ponzi @lucecoloreCondividiamo integralmente il post pubblicato sul sito web dell'Istituto Solari relativo all'incontro con alcuni membri dell’associazione “Libera” e col giornalista Rai Luca Ponzi
Dalle mafie alle agromafie: studenti a lezione di legalità e partecipazione
“Si pensa spesso che la mafia sia lontana.. La mafia è un animale che segue il flusso del denaro. Non vuole la gioventù, la passione, l’entusiasmo”. Con queste parole del consigliere comunale fidentino Marco Gallicani e membro di “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”, si è aperto l’incontro svoltosi nei giorni scorsi presso l’Istituto Professionale Statale per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale “Solari” promosso in occasione della ventesima Giornata della memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie che avrà il suo culmine nella marcia nazionale del 21 marzo prossimo a Bologna. All’incontro, aperto da Gallicani anche in rappresentanza del Comune di Fidenza, hanno preso parte Francesca Monica, in veste di rappresentante della sezione parmense dell’associazione fondata vent’anni fa da Don Luigi Ciotti, e il noto giornalista Rai Luca Ponzi, invitato ad affrontare con gli alunni il tema delicato e attualissimo delle agromafie. In un primo momento, gli studenti di tutte le classi, riuniti insieme ai docenti nella palestra dell’istituto, sono stati invitati a riflettere sulla natura e sulla diffusione territoriale di fenomeni di stampo mafioso e hanno potuto conoscere da vicino, attraverso gli interventi di Gallicani e Monica, l’attività svolta da “Libera” sul territorio locale e nazionale. In relazione al tema dei beni sequestrati ai mafiosi, già approfondito da Francesca Monica nel suo intervento, ha quindi portato la propria testimonianza un alunno dell’istituto, che ha condiviso con i presenti l’esperienza svolta in un campo di volontariato presso Casal di Principe all’interno del Progetto “Estate.Liberi”, che coinvolge ogni anno migliaia di ragazzi in attività di lavoro volontario sulle proprietà confiscate alle mafie a seguito all’emanazione della legge 109/96. A seguito di questo momento comune, gli studenti delle classi quarte e quinte hanno avuto l’opportunità di incontrare, nell’Aula Magna dell’istituto, il giornalista Rai Luca Ponzi che ha approfondito, attraverso un ampio e dettagliato intervento, il delicato tema dell’infiltrazione mafiosa nell’agroalimentare a partire dalle numerose inchieste svolte nel corso della sua carriera di cronista. Anche prendendo spunto dalle domande di alunni e docenti, Ponzi ha quindi sviluppato un’ampia riflessione sui numerosi casi di sofisticazioni e contraffazioni alimentari, che danneggiano qualità e marchio dei prodotti italiani, e sul tema del caporalato, cioè del sistema di reclutamento e di sfruttamento di manodopera agricola da parte della criminalità organizzata in varie parti del Paese. “Adottare singoli comportamenti contrari alla legalità favorisce la criminalità organizzata. Ogni volta che ognuno di noi tiene un comportamento scorretto butta via la propria forza a favore di altre forze”, ha sottolineato al termine dell’
incontro il giornalista, che ha chiuso il proprio intervento con un invito, rivolto ai, ragazzi ad interpretare la legalità come la strada da percorrere, da parte di ognuno, alla ricerca di un altro futuro possibile. m.m.
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