Dalle pagine del moderato Iannone....

Creato il 13 gennaio 2012 da Laperonza

Scrive Iannone, che oltre ad essere un moderato è anche un filosofo e un asceta: “secondo una visione ascetica dell’esistenza, la vera libertà risieda nel trapasso proprio perché nell’aldilà si è liberi dal dominio degli uomini malvagi. Ecco perché non piango e pretendo che la mia scelta venga rispettata. A tutti i rancorosi comunque dico: stiano tranquilli, quando morirò io potranno vendicarsi’’. Quindi è per questo che gridava “evviva” alla morte di Saviotti: gioiva per lui e per la sua raggiunta libertà. Siamo noi “novelli inquisitori” che, forse in malafede, abbiamo visto della rudezza nella sua esultanza.  E poi ha ragione Iannone ad elencare tutti i casi a sua conoscenza in cui gli altri hanno in qualche modo plaudito alla morte di qualcuno. Del resto è nella cultura della nuova destra estrema (ops…ho scritto estrema?) e dei suoi esponenti l’affannarsi nel dimostrare che ciò che fa o ha fatto l’avversario è peggio di quello che fanno o hanno fatto loro piuttosto che cercare di operare meglio e rimediare agli errori del passato. Infine una piccola annotazione: se Iannone vuole la tutela della privacy su facebook potrebbe restringere la lettura della sua pagina personale ai soli iscritti. In questo modo forse potremmo non ritenere quello spazio pubblico mentre, essendo aperto e leggibile a tutti, certamente non mi pare si violi nessuna privacy leggendo le pillole di saggezza che il nostro illustre asceta e filosofo ci somministra. (questo è il link alla nota a cui mi riferisco che, come vedete, è accessibile da tutti: http://www.facebook.com/notes/gianluca-iannone/morte-saviotti-iannone-una-battuta-infelice-ma-nessuna-istigazione/10150457131420426)
Luca Craia


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