Magazine Motori

Dalle stalle alle stelle per Jules Bianchi

Da Carlo69 @F1Raceit

Montmelo’, 2 marzo 2013 – Quello che e’ successo a Jules Bianchi e’ un classico esempio della Formula 1 moderna, dove contratti non si rispettano ed i piloti vengono cambiati al volo senza troppi problemi.

Qualche giorno fa il francese era stato fatto da parte dalla Force India che gli ha preferito Adrian Sutil. Rassegnato a stare alla finestra, ecco che arriva la chiamata della Marussia, dopo il pasticciaccio degli sponsors di Luiz Razia. Il tutto grazie anche all’interessamento della Federazione Francese, ma soprattutto della Ferrari che lo aveva detto fin dall’inizio. Aiuteremo Bianchi a trovare un posto in Formula 1.

Se dietro l’arrivo di Bianchi alla Marussia ci sia anche una fornitura di motori quello ancora non si sa e non si sapra’ almeno fino alla seconda meta’ dell’anno quando si cominceranno a definirsi gli schieramenti per il 2014 e l’introduzione dei motori turbo. Quello che e’ certo che la dichiarazione della Marussia che il prossimo anno non useranno i motori Cosworth e la presa di Bianchi non sembrano coincidenze.

Veramente malcelata la soddisfazione del pilota francese, con una scelta della Marussia che sembra indovinata affiancando a Max Chilton un pilota che comunque qualche esperienza di Formula 1 ce l’ha.

“E’ un giorno veramente speciale per me. Vorrei ringraziare la Marussia, la Federazione Francese e la Ferrari per il supporto. Sono semplicemente molto contento e ho fatto del mio meglio per imparare il piu’ possibile per essere pronto per l’Australia. La prima impressione che ho avuto della monoposto e’ stata positiva. Mi sono sentito a mio agio con la macchina anche se ovviamente c’e’ del lavoro da fare per migliorarla. Ma l’obiettivo di questa stagione e’ di imparare il piu’ possibile e riuscire a fare del mio meglio”, ha dichiarato Bianchi.

Intanto oggi ha girato su tempi non molto distanti dal suo collega-rivale Max Chilton che ha passato gia’ diversi giorni sulla Marussia.

 


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :