In tempo di crisi, l'affare corre sul web. Sono sempre di piu' infatti gli italiani che acquistano online. Dal 2005 ad oggi coloro che si affidano ad un clic per fare spese sono aumentate del 18%. I motivi che fanno decollare le vendite - secondo i dati emersi dall'ultima indagine del ContactLab, presentata all'Ecommerce Forum di Milano - vanno dai maxi sconti, alla merce spedita comodamente a casa.
Si compra ovunque, dal nord al sud, meno nelle isole. E, a sorpresa, coloro che si affidano ad internet per portare a casa l'affare sono uomini: il 54% contro il 46% delle donne. Per quanto riguarda le fasce d'eta', a fare la parte del leone e' quella che va dai 15 ai 24 anni. A seguire quella tra i 35 e i 44 che rappresenta il 24%. Eppure anche gli ultracinquantenni iniziano ad avere un loro peso hanno superato il 13% su totale degli acquirenti online.
Si tratta di consumatori che hanno un buon livello di istruzione, utilizzano la carta di credito e ovviamente possiedono un pc o un tablet. Ma quali sono i settori che fanno registrare un maggior numero di vendite? In testa troviamo il turismo con oltre 4 milioni di euro con un +16%. Subito dopo l'abbigliamento, oltre un milione di euro con un +30%. Al terzo posto, l'informatica e l'elettronica, che sfiora il milione di euro con un +25%. Il giro di affari degli acquisti via web e' molto alto, come ci spiega Roberto Liscia, capo di Netcomm, il consorzio che rappresenta tutte le aziende del settore in Italia, da Amazon a Yoox.
Il settore dell'ecommerce in Italia dunque ha fatto passi da gigante. Ma siamo ancora lontani dalla media europea, anni luce rispetto agli Stati Uniti. "I prodotti venduti on line sono circa l'1,5% del totale -ricorda Edoardo Giorgetti, ad di Banzai - contro il 10% dei paesi piu' avanzati dove online e offline convivono". Il salto di qualità in questo settore - spiega Giorgetti - potra' avvenire solo combattendo la mediocrita' del servizio e con una maggiore attenzione ai clienti.