Dan Dare di Garth Ennis: sci-fi vintage a colpi di “Dio salvi la Regina”

Creato il 28 dicembre 2012 da Lospaziobianco.it @lospaziobianco
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La guerra non finisce mai per Dan Dare. Isolarsi in un suo mondo da sogno per vivere un’onorevole terza età da eroe della Patria è una bugia che si racconta e che non potrà reggere. Ed è qui tutto il nocciolo della versione di Garth Ennis dell’eroe britannico. Dan Dare: L’Integrale di Magic Press raccoglie la miniserie di sette numeri che l’irlandese ha realizzato tra il 2008 e il 2009 per la Virgin Comics sul popolare Pilota del Futuro degli anni Cinquanta pubblicato dall’Eagle Comics e creato da Frank Hampson.
Per Ennis, un grande uomo sarà sempre destinato a fare grandi cose, che lo voglia o meno. Anche e solo per mero senso del dovere: l’essenza del soldato. Un’essenza leggermente più oscura dello scanzonato tono delle imprese di Dare contro gli invasori alieni treen da Venere: > LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" height="300" width="192" alt="Dan Dare di Garth Ennis: sci fi vintage a colpi di Dio salvi la Regina >> LoSpazioBianco" class="alignright size-full wp-image-64930" />nel secondo Dopoguerra Hampson ipotizzava degli anni Novanta tutto sommato luminosi per la Terra, nonostante la minaccia aliena, e dunque il colonnello Dare e la sua spalla Digby combattevano fianco a fianco anche a colpi di battute sul tè delle cinque per il quale erano in tremendo ritardo. Ma il futuro in cui Ennis vive è lontano dalla visione di Hampson e quindi anche il Dare dell’irlandese è stato adeguato: l’ironia è ben diversa dalla battuta gigioneggiante.

Albione, morti gloriose, il perfido Mekon, tradimenti, amori mancati, orgoglio: Garth l’irlandese, Giano bifronte, mostra il suo lato umano, ben separato dagli altri suoi lavori sui supereroi, e realizza uno sci-fi con tutti i crismi delle atmosfere tipiche, ma aggiornandolo alla disperazione di questi tempi. Di base ha in mano lo stesso concept del Dare di Grant Morrison: il colonnello che torna dalla pensione per salvare il mondo.
Ma se Morrison si accaniva con il sistema politico thatcheriano, satirizzandolo e rendendo Dare stesso un ingranaggio inconsapevole e quasi impotente della macchina, Ennis ci presenta un perfetto ufficiale britannico che mentre tutto precipita si affida al suo gancio destro e “saves the day, again“, senza bisogno di perdere tempo con la condanna dell’imperfetta politica che lo circonda e che rende debole l’umanità: è compito di Digby, brontolone ma non del tutto rassegnato, lanciar filippiche… Dare se ne sta lì, impassibile, con il sopracciglio volitivo appena alzato. Senza mai scomporsi. Senza un eccesso di rabbia. Ha sotto controllo eventi di portata planetaria e indossa solo un giubbotto da aviere. Un buco nero rischia di cancellare l’universo e lui trova il modo di fare da padre a un orfano treen. Anche quando la sua stessa Patria cerca di tradirlo, il suo ciuffo impomatato resiste. Anche quando Mekon lo provoca, Dare attende.
Hmh. Inglese”, lo apostrofa lo Scienziato Supremo. Inglese un bel po’, sì. Duro e antico come le bianche scogliere di Dover.

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Dan Dare è eterno. Non sente il tempo. E ha potere pure sui buchi neri. Ma lo fa sempre con una dignità tutta inglese e un fiero cipiglio stiloso che Buck Rogers non avrebbe. Anche perché Buck Rogers non poteva contare su un Gary Erskine in stato di grazia, che si confronta splendidamente con astronavi tutt’altro che Raymond-style, ma chiaramente ispirate a sottomarini o navi della Seconda Guerra Mondiale e omini verdi. Punta sul vintage lo scozzese: tute spaziali scomode, spade vibranti, camicie e cravatte non stirate, schermi verdi anni Ottanta, tavoli delle mense in legno tipo pub. C’è dinamismo, azione. C’è magnificenza nelle splash page doppie e si respira voglia di far tornare indietro nel tempo.

È una storia senza buchi, scorrevole, con le prime dieci pagine che meriterebbero un Eisner per come Ennis ha creato l’intreccio, con una normalità sconvolta in quattro vignette da groppo in gola, perché tutta la disillusione di un soldato viene sgretolata proprio quando gli viene ricordata la sua natura inevitabile: Dare sarà sempre al servizio dell’Inghilterra, che l’Inghilterra o Dare lo vogliano o meno.

Abbiamo parlato di:
Dan Dare: L’Integrale (Dan Dare 1-7)
Garth Ennis, Gary Erskine, Parasurman A.
Traduzione di Stefano Formiconi e Alessio Danesi
Magic Press, 2012
208 pagine, brossurato, colore – 18,00€
ISBN: 9788877595294

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